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Buona Sera,
vi chiedo un consiglio sulla seguente situazione: da circa un anno il Comune è stato riconosciuto centro SPRAR. Ultimamente presso il centro è ospitata una ragazza incinta che tra pochi giorni partorirà, la ragazza ha già avviato domanda per il ricoscimento di rifugiata presso la Questura. Domanda: con la madre ancora priva di permesso di soggiorno come mi devo comportare per la trascrizione della nascita del figlio?

La legge, com’è noto, prevede che, nel caso di una persona in condizioni irregolari di soggiorno, il provvedimento di espulsione non possa essere adottato qualora vi sia uno stato di gravidanza certificato e quindi per tutta la durata della gravidanza e per gli ulteriori 6 mesi dalla nascita del concepito, per i primi 6 mesi di vita del bambino.
L’art. 19 per del T.U, sull’immigrazione prevede in questi casi un espresso divieto di espulsione ed il relativo Regolamento di attuazione del prevede che in questi casi debba essere concesso un permesso di soggiorno per motivi di salute o cure mediche.

Grazie della risposta ma il problema è che la questura non riuscirà ad emettere in tempo il permesso di soggiorno alla madre con la conseguenza che senza documento di identità in ospedale per il rilascio del nascituro ed al comune per la trascrizione della nascita

bah contatterei la questura evidenziando che la puerpera ha gestazione di nove mesi ed e' prossimna al parto e non di 11 mesi come le cavalle poiche' quelli mi paiono i tempi di rilascio della questura ....