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Da qualche mese nell'Ufficio anagrafe del mio Comune, l'Ufficiale d'anagrafe ad ogni cittadino che viene a chiedere la residenza gli richiede a chi è intestato l'immobile.. e se non è intestato a lui gli richiede copia del contratto di locazione/comodato oppure di firmare un'autocertificazione in cui il cittadino dichiara a che titolo occupa l'immobile (comodato, contratto di locazione con estremi di registrazione all'Agenzia delle Entrate,...) e inoltre chiede anche che il proprietario dell'immobile si presenti in anagrafe per firmare analoga autocertificazione in cui dichiara a che titolo ha concesso l'immobile!
A dire dell'Ufficiale d'anagrafe tutto ciò gli sarebbe imposto da una recente legge.

Io non ho avuto modo di approfondire la questione, ma a me tutto ciò sembra veramente ASSURDO! Poi dicono che la burocrazia italiana è pesante! Ma l'Ufficiale d'anagrafe non dovrebbe semplicemente limitarsi ad attestare uno stato di fatto, ovvero la residenza?? come può ingerirsi in certe questioni???

tutti coloro che intendono chiedere la residenza o effettuare un cambio di indirizzo all'interno del Comune in base alla legge 23 maggio 2014 n 80, articolo 5, hanno l'obbligo di produrre, a pena di nullità della richiesta, il titolo di occupazione dell'alloggio (es: rogito, contratto di locazione, etc. ) o, in sostituzione, di compilare le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà

Testo dell'articolo 5 della legge 23 maggio 2014 n 80 :" Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo, non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”.

Grazie Paolo, mi era sfuggita questa legge. Tuttavia rimangono forti le mie perplessità. A leggere il testo non mi sembra sia diretta agli operatori dei Comuni... Io lo interpreto non come un obbligo imposto all'Ufficiale d'anagrafe ma semplicemente come un divieto imposto al cittadino (con sanzione la nullità degli atti eventualmente messi in atto dal medesimo cittadino). Se fosse applicabile all'Ufficiale d'anagrafe si sarebbe dovuto modificare il DPR 223/1989. Non pensi?

la norma e' oltremodo chiarissima...hanno l'obbligo di produrre, a pena di nullità della richiesta,

Paolo ho letto la norma completa ma ripeto che rimangono forti le mie perplessità:

" Art. 5. Lotta all'occupazione abusiva
di immobili. Salvaguardia degli effetti
di disposizioni in materia di contratti
di locazione.

1. Chiunque occupa abusivamente un
immobile senza titolo non può
chiedere la residenza né
l'allacciamento a pubblici servizi in
relazione all'immobile medesimo e gli
atti emessi in violazione di tale
divieto sono nulli a tutti gli effetti di
legge. A decorrere dalla data di
entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto, gli
atti aventi ad oggetto l’allacciamento
dei servizi di energia elettrica, di gas,
di servizi idrici e della telefonia fissa,
nelle forme della stipulazione, della
volturazione, del rinnovo, sono nulli,
e pertanto non possono essere
stipulati o comunque adottati,
qualora non riportino i dati
identificativi del richiedente e il titolo
che attesti la proprietà, il regolare
possesso o la regolare detenzione
dell’unità immobiliare in favore della
quale si richiede l’allacciamento. Al
fine di consentire ai soggetti
somministranti la verifica dei dati
dell’utente e il loro inserimento negli
atti indicati nel periodo precedente, i
richiedenti sono tenuti a consegnare
ai soggetti somministranti idonea
documentazione relativa al titolo che
attesti la proprietà, il regolare
possesso o la regolare detenzione
dell’unità immobiliare, in originale o
copia autentica, o a rilasciare
dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà."

Dalla norma mi sembra chiaro che l'obbligo di produrre tale documentazione c'è solo per la presentazione di istanze dirette ad operatori PRIVATI per l’allacciamento
dei servizi di energia elettrica, di gas,
di servizi idrici e della telefonia fissa.
Ora dimmi tu dove sta scritto che l'ufficiale d'anagrafe ha l'obbligo di richiedere tutti questi dati ingerendosi in fatti che non lo riguardano. Il suo unico obbligo rimane a mio avviso quello di attestare una situazione di fatto: la dimora abituale (anche abusiva), almeno finché la legge rimane scritta così.

la legge...Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo, non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi

quindi non solo gli allacciamenti ma in primis la stessa residenza

Lo scopo della norma é quello di evitare di rilasciare una residenza a chi occupi un immobile senza il consenso del proprietario. Pertanto é necessario che venga dichiarato dal richiedente la residenza il titolo di occupazione dell'immobile, affitto o comodato d'uso gratuito, mi sembrerebbe eccessivo richiedere altra documentazione non richiesta dalla norma.

Anche per evitare che poi ti richiedano danni se non vi e un titolo di alloggio non può essere iscritto.