Il Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per i Servizi Demografici, ha emanato la circolare urgente n. 11 del 4 luglio 2016, con cui fornisce ulteriori indicazioni in ordine all’emissione della nuova CIE.
Importo del corrispettivo e riscossione da parte del comune
Il corrispettivo è fissato dall'art. 1 del citato decreto in euro 16,79
(euro 13,76 oltre IVA all'aliquota vigente) per il ristoro delle spese di gestione
sostenute dallo Stato, ivi comprese quelle relative alla consegna del documento.
A tali spese vanno aggiunti, poi, i diritti fissi nonché quelli di segreteria
applicati dai comuni, che restano nelle casse comunali quali introiti di propria
spettanza.
L'importo del predetto corrispettivo, unitamente a diritti fissi e di
segreteria, verranno riscossi dai comuni all'atto della richiesta di emissione della
carta d'identità elettronica
Come previsto dall'art. 2 dello stesso decreto, i comuni provvederanno
a riversare il corrispettivo di 16,79 euro, per ciascuna richiesta di carta
d'identità, il quindicesimo giorno e l'ultimo giorno lavorativo di ciascun mese
all'entrata del Bilancio dello Stato, con imputazione al capo X - capitolo 3746,
indicando quale causale: "Comune di corrispettivo per il rilascio
di n carte d'identità elettroniche", dandone comunicazione al
Ministero dell'interno.
Sarà curata da questa Direzione la richiesta [b]di riassegnazione delle
somme versate dai comuni per la quota di spettanza del Ministero dell'interno e
destinata, quanto ad euro 1,15 per ciascuna carta, a favore dello stesso Ministero
e, quanto ad euro 0,70 per ciascuna carta, a favore del comune che ha curato
l'istruttoria per il rilascio, secondo le disposizioni di cui al c. 2, art. 7 —vicies
quater del decreto legge n. 7/2005.
etc..
come al solito mi sembra tutto alquanto farraginoso e complesso
[/b] anche dal punto di vista contabile