assunzione assistenti sociali

assunzione assistenti sociali

Messaggioda francorossi » 27/09/2016, 10:18

Oggetto: Richiesta modalità reclutamento personale esterno.

Per i servizi sociali, stanno cambiando vorticosamente tutte le modalità di intervento, finalmente si è passati da un aiuto prevalentemente assistenziale ad un aiuto strutturale che prevede un più qualificato coinvolgimento del richiedente nell’ambito di progetti personali redatti e concordati con assistenti sociali o personale specializzato.

Conseguentemente, questa nuova declinazione degli interventi sociali ed il loro relativo finanziamento, richiedono una progettualità maggiormente evoluta, un forte coinvolgimento dell’utenza, una effettiva integrazione socio-sanitaria ed un’alta specializzazione da parte degli operatori; basti ricordare UPS (ufficio promozione sociale) presenti in tutti i comuni, PUA (punto unico di Accesso), U.O.SES. (unità operativa socio-sanitaria), SIA (sistema integrazione attiva) HCP (Home Care Premium).

Tutto questo porta all’esigenza di dover integrare le figura professionali (con particolare riferimento alle assistenti sociali) presenti all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale con professionalità esterne altamente competenti e specializzate. Tale circostanza presenta una serie di criticità che afferiscono ad aspetti amministrativi riconducibili alle modalità di reclutamento del personale per la pubblica amministrazione, che provo di seguito ad elencare (pur nella consapevolezza di non essere esaustivo):

1. Assunzione a tempo determinato o indeterminato di personale, di fatto difficilmente percorribile a causa della ridotta o assente capacità assunzionale degli Enti facenti parte dell’Ambito Territoriale.

2. Incarico di collaborazione coordinata e continuativa risulta difficile anche alla luce dell’art. 2 co. 4 del decreto legislativo 15 giugno 2015 N^ 81 (jobs act) “dal 01 gennaio 2017 è comunque fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di stipulare i contratti di cui al comma1”.

3. Incarico di consulenza esterna si evidenzia che la criticità (tra l’altro) deriva dal fatto che occorre rilevare l’eccezionalità delle prestazioni che costituiscono l’oggetto della consulenza (presupposto non riscontrabile nel SIA, nell’UPS e nel PUA) e nella comprovata mancanza all’interno dell’Ente di personale idoneo. Ritengo inoltre importante sottolineare come tali professionalità, in ragione della natura specifica della collaborazione, non possono essere organicamente inserite e possono essere solo parzialmente coordinate da un punto di vista funzionale con lo staff dell’ATS;

4. Affidamento esterno dei servizi. Alla luce delle disposizioni vigenti in merito al principio della competenza e della responsabilità pubblica del servizio, in particolare per la funzione di presa in carico dell’utente (tipica funzione prevista nell’UPS o PUA), l’affidamento di tali prestazioni a soggetti privati non può in alcun modo risultare sostitutivo o surrogatorio. Risulta complesso poter affidare a soggetto terzo tutto un servizio nella sua complessità che, tra l’altro, prevede relazioni per i tribunali presa in carico di tutto il nucleo familiare con carattere di continuità.

5. Coinvolgimento di personale già interno ai comuni: questa ipotesi si configura come sostanzialmente impraticabile in quanto i negli ultimi anni in Italia il personale comunale ha subito una progressiva e sensibile riduzione. Se, infatti, nel 2007, dato nazionale, ammontava a 479.233 unità, nel 2013 il valore si riduce a 426.263, con una variazione percentuale di periodo che si attesta al meno 11,1% (Quarto Rapporto – 2015 Fondazione IFEL - ANCI “Il personale dei Comuni italiani” DIPENDENTI COMUNALI NELLE MARCHE). Inoltre il personale attualmente in forza ai comuni non ha la professionalità specifica da dedicare ad un settore tanto delicato come quello dei servizi sociali, ed è impossibile pensare ad una sua riqualificazione, se non altro perché l’età media del personale dipendente dei comuni è di 50 anni.

Da quanto sopra, non riesco ad individuare una forma per poter reclutare del personale esterno agli Enti dell’Ambito Territoriale Sociale per poter svolgere sia le funzioni “istituzionali” dell’Ambito Territoriale tra cui UPS, PUA SIA, ecc. che progetti temporanei e limitati nel tempo tra cui HOME CARE PREMIUM, GAP (Contro le dipendenze del gioco di azzardo), interventi di Sollievo (a favore dei disabili psichici), contro il bullismo nelle scuole ed altri legati a delle progettualità regionali e/o nazionali che possono ripetersi o non ripetersi negli anni.

Conseguentemente con la presente sono a richiedere una possibile modalità per poter reclutare personale specializzato esterno (assistenti sociali, professionisti ecc.) all’amministrazione comunale


In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti
francorossi
 
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