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Buongiorno, sto cercando affannosamente la norma che detta 6 ore come tempo minimo lavorato per poter fruire dei buoni pasto; tale limite minimo viene richiamato spessissimo, quasi un dogma e quindi dato per scontato, però non ne trovo l’origine. Se non esistesse, vorrebbe dire che l’Ente, per determinare il diritto al buono pasto, potrebbe semplicemente indicare lavoro la mattina con proseguimento nel pomeriggio (fasce obbligatorie) e ½ ora di pausa a prescindere dal numero di ore effettivamente lavorato?!!!
Ringrazio per l’attenzione Guidotn

Non affannarti, non esiste. E' come dici tu.

Le sei ore sono il limite di orario di lavoro giornaliero oltre il quale la normativa (dlgs 66/03) impone una pausa per la cui misura rinvia agli accordi collettivi o, in mancanza dispone un minimo di dieci minuti .
Ovviamente, sei ore non necessariamente consecutive (la pausa infatti, spesso si colloca nel mezzo).

Quale debba essere la misura minima del servizio al mattino o al pomeriggio per aver diritto al pasto, lo valuta il datore di lavoro.

grazie tyla,
ne rivedremo il regolamento.
buon appetito!!!