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comando tra enti pubblici: come comportarsi

MessaggioInviato: 21/01/2024, 16:37
da lenford
Salve e buona domenica, lavoro in un istituto del CNR e sono un lavoratore fuori sede. vorrei avvicinarmi a casa e per tale motivo ero intenzionato a chiedere un comando in un altro istituto vicino la mia città di origine dato che l'istituto dove lavoro non ha sedi nella città dove vorrei farmi trasferire. L'istituto che mi accoglierebbe è disponibile ad accogliermi (ci ho già parlato in maniera molto informale senza nulla di ufficiale) mentre la mia direttrice ed il mio capo ancora non sanno nulla.
Non so come agire con il mio istituto non so come comunicarlo perché non vorrei "inimicarmi" l'ambiente, insomma lavorare con uno che vuole andare via non la vedo come una buona situazione, ma d'altronde la mia è una esigenza di vita.
Mi aiutate a capire come funziona la procedura di comando? cioè a chi devo chiedere prima? Per fare le cose nella maniera più corretta possibile?
Ci sono inoltre situazioni particolari, tipo condizioni di salute personali o familiari, che potrebbero aiutarmi ad ottenere il nulla osta?

Grazie in anticipo per i vostri consigli

Re: comando tra enti pubblici: come comportarsi

MessaggioInviato: 21/01/2024, 23:20
da Ranger
Consiglio: vai dal capo ufficio e dal dirigente per dire loro - chiaramente - che, per esigenze personali, hai necessità di trasferirti verso casa (es. perché vuoi sposarti, tua moglie vuole figli/è incinta, i tuoi genitori anziani iniziano ad aver bisogno di assistenza, ecc.).

Se sono tutti d'accordo, il nuovo istituto invierà una formale richiesta all'ufficio personale del tuo ente per chiedere di concedere in comando per 6 mesi / 1 anno il sig. ______ , viste le sue competenze ed esperienza per svolgere le mansioni richieste.

Attenzione: il comando può durare al massimo 2 anni, non rinnovabili. In questo lasso di tempo, il nuovo ente dovrà attivare la mobilità esterna, a cui avrà priorità chi si trova già in comando (tu).

Re: comando tra enti pubblici: come comportarsi

MessaggioInviato: 22/01/2024, 13:41
da lenford
Grazie per la risposta Ranger. In effetti volevo proprio parlare coi miei responsabili con tutta la sincerità mostrando i miei disagi che non sono solo disagi di nostalgia ma disagi legati a una vita che non riesco a condurre nella città dove lavoro per adesso. A questo punto spero solo di muovere a compassione chi di dovere. Grazie