Ente privo di assistente sociale e divieto art 41 DL 66/2014

[Raggio84]

Buondì a tutti i colleghi.
RIFORMULO, per le motivazioni indicate all'ultimo rigo un quesito dell'altro giorno.

Comune di 4.000 ab. facente parte di Ambito per i Servizi sociali “C1” (ex L. 328/2000), di cui il Comune capofila è anche il capoluogo di Provincia, insieme ad altri due Comuni. Il Bilancio di Previsione 2015 non è stato ancora predisposto e approvato. Premetto che:

-in pianta organica non c’è la figura dell’Ass. sociale, né altra equiparabile, né l’Ambito di appartenenza ha, al momento, selezionato nuovi operatori prof.li dopo la cessazione dei contratti e la mancata proroga degli stessi;
-il contratto per lo svolgimento di incarico libero professionale di Assistenze sociale conferito in data 11.12.2014 da questo Comune è scaduto il 19.02.2015 (incarico conferito temporanemante nel 2014 proprio per quanto sopra detto);
-la G.C. in data 10.02.15 ha formulato atto di indirizzo al Resp. serv. Sociali per l’avvio delle procedure comparative mediante avviso pubblico per il conferimento di un incarico libero professionale di Ass. sociale per presumibili mesi 10 sino al 31.12.15;

Il Resp. servizi sociali mi sottopone determina per la “Selezione pubblica per conferimento di incarico libero professionale di Assistente sociale- approvazione avviso di selezione, schema di contratto e schema di domanda”, nella quale, così come riportato in delibera di Giunta del 10.02.2015 si dà atto che la somma presunta di € 5.000,00 verrà detratta dalla somma complessivamente dovuta dal Comune quale quota di partecipazione annuale all’Ambito per i servizi sociali “C1”.

Aggiungo: successivamente alla deliberazione di Giunta del 10.02.2015 (che porta il mio parere favorevole), faccio presente “verbalmente” di essermi accorto che ai sensi dell’art. 41, comma 2, del D.L. n°66/2014, avendo superato di gran lunga i tempi medi di pagamento di 90 gg nel 2014, il ns. ente è soggetto al divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo nel 2015.
Pur comprendendo che l'art. 41 non lascia nessuno spazio ad interpretazioni letterali, ritengo che un'interpretazione ermeneutica invece ci dia qualche spiraglio. Esso è infatti inserito nel contesto del capo III del D.L. 66 ad oggetto "strumenti per prevenire il formarsi di ritardi dei pagamenti delle pp.aa.", e quindi può intendersi come mero strumento per ridurre le spese (perciò non diretta ad emanare direttive in materia di personale) di modo da diminuire i ritardi nei pagamenti. Inoltre non prevede sanzioni, né la nullità ex lege degli atti adottati, come spesso accade in altri provvedimenti simili, quindi mi pare nasca come norma un pò "spuntata". Quindi, laddove non c'è alcuna spesa aggiuntiva per l'Ente si potrebbe "forzare"?
Il Resp. servizi sociali fà presente che per alcuni adempimenti è comunque necessaria la figura dell'Assistente sociale.
Ora: in servizio non è presente un dipendente comunale, né in pianta organica è prevista la figura; l'Ambito di appartenenza non ha provveduto al rinnovo dei contratti per cui ne è a sua volta sprovvisto.
Qualcosa dovremo pur fare. L'inerzia non penso sia possibile.

DOMANDE (tenuto anche conto che siamo in esercizio provvisorio):
1)Possibile visto favorevole sulla determinazione per il conferimento dell'incarico annuale?
2)Se optate per il NO, per quale motivo?
3)Quali sono le soluzioni per l'ente se non è possibile provvedere con un affidamento temporaneo?

Paolo si è gia espresso per un NO, ma senza specificarne le motivazioni.

Grazie a tutti i colleghi.

[Paolo Gros]

come detto se vuiolato art. 41, comma 2, del D.L. n°66/2014, non vi e' spazio per nessuna interpretazione ermeneutica. la norma e' chiarissima.
Naturalmente e' solo la mia personale opinione

[Raggio84]

Quindi quali sono le soluzioni?