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Buongiorno, nel ns comune da quest'anno è stato introdotto un nuovo criterio di valutazione dei Responsabili di servizio: % di impegnato su quanto stanziato nei propri capitoli. Praticamente chi impegna il 100% ha come voto 30/30. A me non sembra un criterio equo dal momento che c'è grande disparità di budget da area ad area e che spesso ci sono dei vincoli di legge per cui non si deve impegnare o non sorge la necessità (es. anticipo di tesoreria...). Un Resp. con budget contenuto ma che impegna tutto ha un voto più alto di un resp. che ha un budget alto ma che per vari motivi non impegna tutto o solo in parte. Gradirei avere il vs parere in merito, grazie!

prima di tutto non mi sorprendo.
penso che sia così da tante parti, ma obiettivamente sa molto di vecchio.
va premiato il raggiungimento degli obiettivi e l'impegnato sullo stanziamento non è un obiettivo se non nel senso che ho raggiunto quello che dovevo fare e ho speso anche meno risorse ,... quindi tutto l'incontrario.
quindi, è inutile che facciano riforme a livello nazionale, è la classe dirigente che dovrebbe applikcare più coerentemente quello che c'è già.

grazie per la risposta, volevo capire se eventualmente ci sono margini per opporsi a questo tipo di valutazione. Io non mi occupo di ragioneria ma credo che sia corretto arrivare ad impegnare tutto o quasi perché lo stanziamento risponde agli obiettivi di PEG, ma non capisco allora se il comportamento prudenziale di non impegnare quando non ho la certezza di avere un'obbligazione perfezionata sia corretto. Ci sono responsabili che impegnano tutto come mission di vita ma poi si ritrovano con molti residui: ha un senso? Ai fini della valutazione a quanto pare sì...

occorre verificare il sistema di misurazione e valutazione
se c'è scritto così ... la vedo dura