Buongiorno, il CCNL del 21/5/2018 all'art. 37 prevede che in caso di assenze per malattia in caso di gravi patologie richiedenti terapie salvavita siano esclusi dal computo delle assenze per malattia, ai fini della maturazione del periodo di comporto:
i giorni di ricovero ospedaliero o di day hospital,
i giorni di assenza dovuti all’effettuazione delle terapie,
i giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali delle terapie, comportanti incapacità lavorativa per un periodo massimo di quattro mesi per ciascun anno solare.
Premesso ciò se per un dipendente il suo medico di base manda per 9 mesi nel 2018 il certificato medico con la dicitura "terapia salvavita" e per 5 mesi consecutivi nel 2019 il certificato medico con la dicitura "Terapia salvavita", l'ufficio personale deve attenersi a quanto scritto nel certificato ed escludere questi 9+5 mesi dal periodo di comporto senza ulteriori controlli e corrispondere al dipendente lo stipendio al 100% ?
Oppure occorre conteggiare quanto dei 9+5 mesi sono dovuti a periodi di assenza dovuti agli effetti collaterali il cui limite è di 4 mesi per anno solare? E la differenza tra i 9+5 mesi di assenza e i giorni di effettivo svolgimento della terapia+i giorni dovuti agli effetti collaterali max 4 mesi all'anno, conteggiarla come malattia ? In questo caso si chiede il conteggio al medico di base che ha firmato i certificati medici?
Ringrazio che mi risponderà, (anche in vista degli stipendi di maggio)