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Buongiorno a tutti, ho l'annoso problema di ritrovarmi immischiato in una spiacevole situazione.

Un tecnico ha presentato una pratica edilizia sbagliata, quindi si è auto denunciato per abusi edilizi.
Ho portato la pratica (regolarmente presentata e protocollata dal protocollo generale) al mio responsabile dell'Ufficio tecnico, il quale sentito immediatamente il sindaco mi ha detto che se ne sarebbe occupato lui.

...premesso che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e che il tecnico è mooolto amico col responsabile, nonchè socio del sindaco....

A distanza di quasi 1 mese la pratica è letteralmente sparita e non è neanche stata registrata all'archivio dell'edilizia privata.

A mia domanda inerente la pratica ho ricevuto risposta di non preoccuparmi, ma io invece mi preoccupo eccome, essendone a conoscenza, ne sono responsabile in solido? Cosa devo fare?

Grazie per i vostri consigli

Ho portato la pratica (regolarmente presentata e protocollata dal protocollo generale) al mio responsabile dell'Ufficio tecnico, il quale sentito immediatamente il sindaco mi ha detto che se ne sarebbe occupato lui.
Perchè ti preoccupi?

essendone a conoscenza, ne sono responsabile in solido?

Io penso di si! o quanto meno sono tenuto moralmente a non girarmi dall'altra parte!

A distanza di quasi 1 mese la pratica è letteralmente sparita e non è neanche stata registrata all'archivio dell'edilizia privata....

beh , la Procura della Repubblica non risulta sparita anchìessa per cui ......

C'è una cosa che non capisco: nel post c'è scritto che:
"Un tecnico ha presentato una pratica edilizia sbagliata, quindi si è auto denunciato per abusi edilizi".
Se la pratica edilizia era sbagliata è stato dato dall'Ufficio tecnico il permesso di costruire o negato? Presumo si debba intendere che gli è stato negato e che il professionista ha fatto realizzare la costruzione in assenza di permesso.
Non capisco comunque perchè prima il professionista si autodenuncia mentre poi Responsabile dell'Ufficio e Sindaco, amici dello stesso, imboscano la denuncia.

Comunque un pubblico ufficiale che viene a conoscenza di un reato o di un illecito nell'Ente ha l'obbligo di denunciarlo all'organo competente, nel caso come già scritto da Paolo Gros, la Procura della Repubblica. Chi, pubblico ufficiale, omette la denuncia è passibile delle stesse sanzioni di chi ha commesso il reato e/o l'illecito

Mamurio Lancillotto ha scritto:C'è una cosa che non capisco: nel post c'è scritto che:
"Un tecnico ha presentato una pratica edilizia sbagliata, quindi si è auto denunciato per abusi edilizi".
Se la pratica edilizia era sbagliata è stato dato dall'Ufficio tecnico il permesso di costruire o negato? Presumo si debba intendere che gli è stato negato e che il professionista ha fatto realizzare la costruzione in assenza di permesso.
Non capisco comunque perchè prima il professionista si autodenuncia mentre poi Responsabile dell'Ufficio e Sindaco, amici dello stesso, imboscano la denuncia.

Il tecnico ha presentato una sanatoria di opere non sanabili, quindi dicendo che si è autodenunciato intendevo dire che presentando la pratica (non procedibile) ha portato l'ente a conoscenza di un'abuso e quindi ora l'ente non può esimersi dall'attivare le procedure per abuso edilizio