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Ape volontaria e ape sociale sono compatibili e si può chiedere il finanziamento per la parte eccedente (1.500 €) l'ape social.
Nel caso di pensione col sistema misto (contribuzione precedente al 1996), la circolare Inps n. 28 del 13/02/2018 spiega che l'importo pensionistico va calcolato in base alla contribuzione, al montante contributivo e alla retribuzione maturati alla data della domanda di certificazione del diritto all'Ape, mentre i coefficienti di trasformazione, che determinano la c.d. quota C (quota contributiva) della pensione, debbono essere riferiti all'età richiesta per il diritto alla pensione di vecchiaia.
La stessa cosa non si verifica nella quantificazione dell'ape agevolata, infatti, ai sensi della circolare Inps n. 100 del 16/06/2017, e dell'art. 1 c. 181 della L. 232/2016, l'importo è riferito alla pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione e quindi età e contribuzione a quella stessa data. Sono in sostanza due metodi di calcolo diversi con incidenze e differenze sulla pensione significative.
Quale calcolo prevale, se un lavoratore fa richiesta contemporaneamente? C'è una palese disparità di trattamento?