Posizione organizzativa per servizi in convenzione

[themyth]

Sono dipendente di un Comune capofila di un Ambito territoriale per i servizi sociali. Sono stato assegnato ai servizi di Ambito (servizi in convenzione tra due Comuni) e, ai sensi dell'art. 14 comma 4 del CCNL ritengo che potrei aver diritto ad una posizione organizzativa. Ho, però, alcuni dubbi:
1) Chi assegna la posizione organizzativa? Il coordinamento istituzionale dell'Ente in convenzione (come credo) o la Giunta del Comune di appartenenza? Essendo l'unico funzionario dell'Ambito potrebbe essere assegnata a me senza selezione?
2) Da quali fondi va attinta la somma per pagarmi la posizione? Da quelli stanziati per le posizioni nel mio Comune di appartenenza?
3) Il mio Comune di appartenenza ha un regolamento per l'attribuzione delle posizioni organizzative. Se è l'Ente sovraordinato in convenzione che l'assegna, si deve comunque tener conto del regolamento del mio Comune di appartenenza?

Grazie

[ciprovoacapire]

veramente in codesto ufficio è prevista una "posizione apicale"?
Mi spiego meglio.. chi è che firma? (atti, ferie, etc.. etc..) un dirigente del comune capofila?
Se lui ti delega allora ti spetta, ma se nell'organizzazione dell'ente siete tutti semplicemente comandati all'ufficio alle dipendenze di un dirigente (o di una P.o.) esistente.. pace.. firma lui e niente ti è dovuto, diverso il discorso se invece ti chiedono di firmare e cosa. Potrebbe essere un assegnazione illegittima, ma essendo di fatto se vai dal giudice del lavoro a mio avviso vinci facile e qualcuno si deve frugare per pagarti. Oppure ti sono assegnate solo responsabilità, diciamo al livello di responsabile del procedimento previsto dalla 241, e non adotti gli atti finali, allora potresti reclamare un indennità che non è la P.O... Oppure neanche quello e non ti spetta niente.
Per ricapitolare dipende dall'organizzazione dove sei inserito e cosa fai. Poi vediamo se ti spetta o no...
Diciamo perchè sia tutto in regola nell'organizzazione nuova ci deve essere prevista una figura di tipo dirigenziale (cioè che eserciti i poteri previsti all'art 107 del testo unico).. che questo incarico ti sia affidato, dal dirigente che sovraintende quel settore, oppure negli enti privi di dirigenza dal Sindaco (o da cariche equivalenti per gli enti locali diversi dai comuni)..

[themyth]

veramente in codesto ufficio è prevista una "posizione apicale"?
Mi spiego meglio.. chi è che firma? (atti, ferie, etc.. etc..) un dirigente del comune capofila?
Se lui ti delega allora ti spetta, ma se nell'organizzazione dell'ente siete tutti semplicemente comandati all'ufficio alle dipendenze di un dirigente (o di una P.o.) esistente.. pace.. firma lui e niente ti è dovuto, diverso il discorso se invece ti chiedono di firmare e cosa. Potrebbe essere un assegnazione illegittima, ma essendo di fatto se vai dal giudice del lavoro a mio avviso vinci facile e qualcuno si deve frugare per pagarti. Oppure ti sono assegnate solo responsabilità, diciamo al livello di responsabile del procedimento previsto dalla 241, e non adotti gli atti finali, allora potresti reclamare un indennità che non è la P.O... Oppure neanche quello e non ti spetta niente.
Per ricapitolare dipende dall'organizzazione dove sei inserito e cosa fai. Poi vediamo se ti spetta o no...
Diciamo perchè sia tutto in regola nell'organizzazione nuova ci deve essere prevista una figura di tipo dirigenziale (cioè che eserciti i poteri previsti all'art 107 del testo unico).. che questo incarico ti sia affidato, dal dirigente che sovraintende quel settore, oppure negli enti privi di dirigenza dal Sindaco (o da cariche equivalenti per gli enti locali diversi dai comuni)..

Mi sa che non ci siamo capiti. Io ritengo che sia possibile che la P.O. possa essere affidata dal Dirigente su richiesta del coordinamento istituzionale d'Ambito, anche al di là di eventuali regolamenti approvati dai singoli comuni, sulla base dell'art. 14 del CCNL, ma che le relative somme debbano essere erogate dal Comune di appartenenza del dipendente. Vorrei capire se la mia ricostruzione può essere considerata corretta.

[ciprovoacapire]

Certo che è possibile, nel tuo caso sarebbe una delega di funzioni da parte del dirigente... ragione per cui tu ne avresti pienamente diritto. Chiaramente l'importo dipende dal "peso" della delega.
Dovrebbe essere valutato dal nucleo di valutazione (scusa il gioco di parole).
Unico neo, a mio modesto avviso, imputabile al Dirigente... potrebbe essere sul chi ha competenza a decidere l'organizzazione interna e la struttura dove presti il servizio.
Mi spiego meglio se la nuova struttura prevede che sia un potere suo lui può fare e disfare.. creare uffici e mettergli a capo chi gli pare...Ok no problem.. lui guarda solo i suoi vincoli e fa.
Ma se questo potere non gli è stato assegnato.. è sempre lui che delega ed assegna la eventuale P.o., magari in base ad un organizzazione che lui ha ricevuto, dove si dice che nel tuo attuale Ente ci siamo organizzati prevedendo un dirigente ed una o più P.O. ci mancherebbe, ma se non è prevista? o è previsto diversamente?.
Ultima cosa che credo più probabile perchè non so se nel tua nuova organizzazione avete un contratto decentrato a parte, magari a cui gli enti originari han trasferito parti delle loro risorse.. oppure ognuno pesa sui "fondi" da cui proviene, per cui qualsiasi modifica organizzativa deve essere coordinata con gli enti di provenienza. Per cui magari non si può attribuire una nuova P.O. perchè non c'è spazio... Per cui le decisioni sull'organizzazione non hanno di fatto autonomia.
Vedi che è vero che l'attribuisce sempre la stessa persona, ma i limiti e le condizioni cambiano nettamente a seconda della condizione di partenza e dell'organizzazione a monte.
Scusa se mi son dilungato.. e spero di essere stato comprensibile, ma una risposta secca a mio avviso non è possibile.