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Riforma Madia e progressioni verticali senza concorso

MessaggioInviato: 01/12/2017, 9:41
da jessica21
Con la disposizione transitoria contenuta nell'articolo 22, comma 15, del Dlgs 75/2017 il legislatore ha
dato la possibilità alle pubbliche amministrazioni, solo per il triennio 2018/2020, di promuovere i propri
dipendenti mediante procedure selettive interne, evitando la strada del concorso pubblico con una
riserva del 20% dei posti al personale interno come stabilito dall'articolo 52, comma 1-bis, del Dlgs
165/2001.

Cosa ne pensate?
sembrerebbe, nei piccoli enti, quasi impraticabile per questioni di turn over.

Qualcuno si è già avventurato in questo argomento?

Grazie come sempre per i vostri consigli.

Re: Riforma Madia e progressioni verticali senza concorso

MessaggioInviato: 01/12/2017, 12:14
da ciprovoacapire
Che secondo me hai ragione.. nei piccoli.... ci attacchiamo "al lilli del lallo" come si dice a Firenze culla della nostra lingua..

Re: Riforma Madia e progressioni verticali senza concorso

MessaggioInviato: 01/12/2017, 13:31
da ciprovoacapire
Sai che pensavo unica speranza è che considero le progressioni come assunzione che pesa solo per la quota parte dell'aumento di spesa, ma non seguendo direttamente questa parte non vorrei dire cavolate.
Mi spiego meglio....
Mettiamo che per assumere un ente abbia disponibile con i resti e tutto quanto € 30.000,00... Qui potrebbe cascare l'asino, le assunzioni si conteggiano per testa? o per capacità finanziaria?.. Insomma potrebbe assumere un dipendente e scalare per € 25.000,00.. riamangono € 5.000,00 di capacita inutilizzate.
Uno potrebbe dire siccome fare una progressione verticale mi comporta un aumento di 4.000,00€ che è inferiore al 20% delle mie capacita assunzionali e che è inferiore alle rimanenze dopo in assunzione, faccio la progressione....
Voi che dite? Ha una logica?

Re: Riforma Madia e progressioni verticali senza concorso

MessaggioInviato: 04/12/2017, 11:20
da jessica21
Ho letto alcuni articoli che evidenziano proprio questo aspetto e che ribadiscono un intervento chiarificatore da parte del Ministero.

Teniamoci aggiornati