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Re: diniego mobilità volontaria

MessaggioInviato: 28/02/2018, 16:05
da otta80
Ciao Alanford e scusa per la mancata risposta.

La mia situazione era un po' diversa da tutte quelle prospettate.
Il mio Sindaco continuava a dire che ero una spesa e NON una risorsa per il Comune (grande stima.....).
Con il mio Avvocato, della provincia di Asti, che segue una rappresentanza sindacale, abbiamo fatto causa all'ente, con una serie di accuse ben evidenti, fra cui l'assenza di un contratto scritto e mobbing ben circostanziato.
Messo alle strette su "materie" a lui ben note (che invece continuava a non ricordare) ha cercato - come già scritto - di fare un puerile ricatto dinanzi al suo vice, al Segretario e al contabile.
L'avvocato ha solo detto che le doglianze esposte dinanzi al Giudice del lavoro erano ben dettagliate e trovarsi in tribunale con un contratto non scritto e una denuncia alla Procura Corte dei Conti regionali avrebbero solo ingigantito il tutto.

Quindi Alan ti dico: possibile che con la voglia tua di "emigrare" e trovando qualsiasi appiglio (es. ferie non concesse, mobbing per lavori di categoria superiore/inferiore, contratti non firmati, pagamenti di arretrati non corrisposti, ecc.) tu non possa FARE PAURA al Sindaco??? E il Sindaco del tuo Comune ha proprio 3.000 euro da spendere per fare una causa per non mandarti via????

Il mio nuovo segretario mi ha detto parlando di un mio collega: "Ma se Tizio vuole andarsene perchè tenercelo con poca soddisfazione lavorativa da ambo le parti?".

Infine un'altra mia collega ci ha impiegato 10 (dieci) anni ad andarsene, ma poi ella ci è riuscita.

Quindi Alan si può usare molta furbizia e scaltrezza, senza prendere di petto la Tua situazione.
Per un consiglio da un altro avvocato (e ne ho girati 3 perfino a Torino molto più propensi al lavoratore) si spende 50 euro.

Coraggio Alan!!!!!