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buono pasto cumulabilità e tassazione

MessaggioInviato: 03/10/2017, 13:27
da CRIPR
con il decreto 122 di giugno è ora ammessa la cumulabilità fino a 8 buoni pasto. Dubbio: ma nel caso di sistema di mensa diffusa (carta elettronica con verifica di data ora di utilizzo), cosa cambia? E' possibile il cumulo e nessuna tassazione (il valore del buono pasto è 7 Euro)?

Re: buono pasto cumulabilità e tassazione

MessaggioInviato: 03/10/2017, 14:02
da Samuele77
A mio parere, le novità introdotte dal D.M. 7 giugno 2017, n. 122 (cumulabilità dei ticket restaurant, loro utilizzabilità anche per i dipendenti che non osservano una pausa pranzo e anche in alcune categorie di esercizi diversi da quelli che svolgono ristorazione), non sono attualmente compatibili con il servizio di mensa diffusa istituito dai Comuni, per i seguenti motivi:
1) la facoltà del Comune di istituire una mensa o un servizio sostitutivo di mensa si fonda sugli articoli 45 e 46 CCNL 14.09.2000, che già di per sé non sembrano compatibili con la cumulabilità dei buoni pasto e che demandano agli atti organizzativi dell'ente l'istituzione (o meno) e la regolamentazione di questo benefit (questi atti dovrebbero specificare in dettaglio come possono essere spesi i buoni pasto);
2) come chiarito dall'Agenzia delle Entrate con RIS. 17/05/05 N. 63/E, il regime fiscale agevolato applicato alle mense aziendali (Iva al 4% ai sensi dell'art. 37 della Tabella A- parte II – del DPR 26 ottobre 1972 n. 633, ed esenzione fiscale totale ai sensi dell'art. 51 comma 2 lett. c TUIR) è esteso ai servizi di mensa diffusa, vale a dire a quei servizi erogati mediante convenzione con esercizi di ristorazione determinati e consistenti nell'erogazione di pasti in orari predefiniti alla stregua di una mensa aziendale, ma non si applica ai ticket restaurant in quanto tali;
3) il concetto stesso di mensa diffusa (erogazione di pasti in orari predefiniti alla stregua di una mensa aziendale) non sembra compatibile con la cumulabilità dei buoni né il loro utilizzo in esercizi diversi da quelli di ristorazione per l'acquisto di generi alimentari.
Il Decreto infatti contiene una disciplina generale dello strumento; spetta poi ai contratti collettivi stabilire se e in che misura avvalersi di questo strumento per riconoscere il relativo benefit ai lavoratori.

Re: buono pasto cumulabilità e tassazione

MessaggioInviato: 03/10/2017, 15:20
da Samuele77
Samuele77 ha scritto:A mio parere, le novità introdotte dal D.M. 7 giugno 2017, n. 122 (cumulabilità dei ticket restaurant, loro utilizzabilità anche per i dipendenti che non osservano una pausa pranzo e anche in alcune categorie di esercizi diversi da quelli che svolgono ristorazione), non sono attualmente compatibili con il servizio di mensa diffusa istituito dai Comuni, per i seguenti motivi:
1) la facoltà del Comune di istituire una mensa o un servizio sostitutivo di mensa si fonda sugli articoli 45 e 46 CCNL 14.09.2000, che già di per sé non sembrano compatibili con la cumulabilità dei buoni pasto e che demandano agli atti organizzativi dell'ente l'istituzione (o meno) e la regolamentazione di questo benefit (questi atti dovrebbero specificare in dettaglio come possono essere spesi i buoni pasto);
2) come chiarito dall'Agenzia delle Entrate con RIS. 17/05/05 N. 63/E, il regime fiscale agevolato applicato alle mense aziendali (Iva al 4% ai sensi dell'art. 37 della Tabella A- parte II – del DPR 26 ottobre 1972 n. 633, ed esenzione fiscale totale ai sensi dell'art. 51 comma 2 lett. c TUIR) è esteso ai servizi di mensa diffusa, vale a dire a quei servizi erogati mediante convenzione con esercizi di ristorazione determinati e consistenti nell'erogazione di pasti in orari predefiniti alla stregua di una mensa aziendale, ma non si applica ai ticket restaurant in quanto tali;
3) il concetto stesso di mensa diffusa (erogazione di pasti in orari predefiniti alla stregua di una mensa aziendale) non sembra compatibile con la cumulabilità dei buoni né con il loro utilizzo in esercizi diversi da quelli di ristorazione, per l'acquisto di generi alimentari.
Il Decreto infatti contiene una disciplina generale dello strumento; spetta poi ai contratti collettivi stabilire se e in che misura avvalersi di questo strumento per riconoscere il relativo benefit ai lavoratori.

Re: buono pasto cumulabilità e tassazione

MessaggioInviato: 04/10/2017, 9:03
da CRIPR
grazie della risposta.
Quindi l'unico modo per consentire la cumulabilità sarebbe quello di passare ad un buono "ricaricabile"? Supponendo che ciò si possibile, (da verificare gli accordi e il contratto con il fornitore del servizio), cambierebbe qualcosa dal punto di vista fiscale e contributivo? Il buono è di 7 Euro, quindi non tassato comunque (anche cumulato) e l'iva applicabile sempre il 4% (gestione mense)?

Re: buono pasto cumulabilità e tassazione

MessaggioInviato: 04/10/2017, 9:32
da Samuele77
Se questo fosse possibile dal punto di vista dei contratti collettivi, cadrebbero tuttavia i presupposti del regime fiscale più agevolato, che, come dicevo, sono collegati al concetto di mensa diffusa, il quale a sua volta non sembra compatibile con la cumulabilità dei buoni, dato che in mensa si consuma un pasto, non si fa la spesa. Quindi il buono non avrebbe più l'esenzione totale e a prescindere dal suo valore, e il servizio non avrebbe più l'Iva agevolata al 4%.

Re: buono pasto cumulabilità e tassazione

MessaggioInviato: 11/06/2018, 17:42
da MICOL
Oltre alla tassazione Irpef per i buoni pasto oltre €5.29, si deve provvedere ad assoggettarli alla ritenuta previdenziale, sia a carico del lavoratore che del datore di lavoro)?