Pagina 1 di 1

Dimora Abituale

MessaggioInviato: 21/03/2015, 11:11
da argo1942
Buongiorno, sono stati emessi avvisi di accertamento per gli anni 2009,2010,2011 per un appartamento con proprietà al 100%.
Il contribuente chiede annullamento degli avvisi, con la motivazione che quella era la sua dimora abituale, anche se la residenza era ed è tuttora in un'altro immobile di proprietà della madre.
A dimostrazione di ciò allega le bollette enel ed acqua.
Nelle bollette dell'Enel si evince che la spesa per il 2009 è di € 110, nel 2010 è di € 370 e nel 2011 è di € 560.
In questo caso cosa fareste?
Grazie

Re: Dimora Abituale

MessaggioInviato: 21/03/2015, 11:38
da lucio guerra
Per abitazione principale, ai fini delle agevolazioni Ici, va intesa quella in cui il contribuente ha la residenza anagrafica, salvo prova contraria. Lo prevede l’articolo unico, comma 173 lettera b) della Finanziaria 2007 (legge 296/2006).

173. Al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 4 dell'articolo 5 e' abrogato;
b) al comma 2 dell'articolo 8, dopo le parole: "adibita ad abitazione principale del soggetto passivo" sono inserite le seguenti: ", intendendosi per tale, salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica,";

Re: Dimora Abituale

MessaggioInviato: 21/03/2015, 11:51
da argo1942
Condivido, infatti il contribuente mi allega le bollette intestate a suo nome.
Ma ritieni che i consumi del 2009 siano congrui?

Re: Dimora Abituale

MessaggioInviato: 21/03/2015, 11:55
da lucio guerra
sono sicuramente bassi per una dimora abituale ma entreresti in un probabile contenzioso che personalmente eviterei

la Commissione tributaria regionale del Lazio, con la sentenza n. 13 del 15 maggio 2004, ha affermato che si tratta di una situazione di fatto che non necessariamente coincide con quella formalizzata in atti della pubblica amministrazione quali, appunto, i registri anagrafici della popolazione residente. La residenza anagrafica costituirebbe “una mera presunzione iuris tantum di abituale dimora, che ammette quindi la prova contraria”. Per il giudice tributario, il contribuente, in vari modi, potrebbe superare questa presunzione dell’abitazione collegata alla residenza. In particolare, esibendo le ricevute di pagamento dell’energia elettrica, del gas, del canone acqua, delle spese condominiali e della tassa rifiuti. Elementi che sono in grado di provare una continuità e stabilità di dimora e che potrebbero superare la presunzione semplice della residenza anagrafica.

Re: Dimora Abituale

MessaggioInviato: 21/03/2015, 12:00
da argo1942
Ok, grazie! ( anche la risposta immediata )