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ABBIAMO SEMPRE EMESSO AVVISI CON DUE RATE.
E' ANCORA POSSIBILE MANTENERE QUESTO NUMERO OPPURE C'E' QUALCHE LIMITE MINIMO?

Potete emettere due rate (che sono il minimo pre- e post- 1° dicembre, alla stregua del D.L. 34/2019). Io penso che non valga la pena farne di più (quasi nessuna utenza domestica ha da pagare cifre esorbitanti; per le non domestiche con dimostrate difficoltà economiche si può pensare ad un modello di rateizzazione più dilazionata).
Se p.es. sei in un Comune ad alta movimentazione demografica o produttiva può avere senso uscire proprio con due bollettazioni separate 1 di acconto e 1 di saldo-conguaglio (invece di una sola con 2 rate): in ciascuna tieni conto delle variazioni dei presupposti di tassazione intervenute nel corso dei mesi precedenti, ed eviti la quasi totalità dei conguagli di conguagli nell'anno successivo.

I versamenti dei tributi diversi dall'imposta di soggiorno,
dall'addizionale comunale all'IRPEF, dall'IMU e dalla TASI la cui
scadenza e' fissata dal comune prima del 1° dicembre di ciascun anno
devono essere effettuati sulla base degli atti applicabili per l'anno
precedente. I versamenti dei medesimi tributi la cui scadenza e'
fissata dal comune in data successiva al 1° dicembre di ciascun anno
devono essere effettuati sulla base degli atti pubblicati entro il 28
ottobre, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno, con eventuale
conguaglio su quanto gia' versato. In caso di mancata pubblicazione
entro il termine del 28 ottobre, si applicano gli atti adottati per
l'anno precedente.

Come dicevo, di norma riscuotevamo la TARI con due avvisi a Maggio e a Novembre di ogni anno.
Non capisco l'art. sopra riportato, soprattutto ciò che riguarda la scadenza pre o post 1 dicembre

devi avere almeno una rata oltre il 1 dicembre