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Scusate l'ignoranza,
ai fini delle ENTRATE TARI anno 2020, è corretto prevedere in bilancio l'importo della spesa postata nel rendiconto dell'anno 2018, visto che secondo la nuova metodologia tariffaria, il PEF corrente si calcola sulla base dei costi efficienti, cioè quelli effettivamente sostenuti nell'anno "a-2)"? cioè 2020-2= 2018
Grazie dell'aiuto
Emanuela

se non hai ancora il pf..può andare

Ma quindi, in buona sostanza, può, al momento, essere riapprovato il PEF della tari 2019 (costi 2018), qualora in esso siano stati inseriti tutti e soli costi (2018 appunto) - supponiamo già coincidenti con quelli confluiti nel rendiconto 2018....?

Cosa c'entra il pef 2019... Devi approvare il pef 2020

Certamente. Riscrivo ciò che in realtà intendevo: PEF 2020 con gli stessi costi che confluirono nel PEF 2019.
(corretto?)

Devi approvare il pef 2020 con le regole arera e con il rispetto dei fabbisogni standard

Il pf de e essere prima validato dall'ato o è presente

È tutto molto complesso e senza una ato o un supporto è difficile rispettare tutti i parametri arera

lucio guerra ha scritto:Devi approvare il pef 2020 con le regole arera e con il rispetto dei fabbisogni standard

Il pf de e essere prima validato dall'ato o è presente

È tutto molto complesso e senza una ato o un supporto è difficile rispettare tutti i parametri arera

Premetto che il mio Ente ha una gestione mista dei rifiuti, ovvero si appoggia ad una società in house e in più svolge una parte della gestione dei rifiuti in proprio. Il PEF dovrebbe essere formato da costi relativi alle due gestioni, più costi di "regia" del personale amministrativo dell'Ente e altre varie spese.

L'autorità competente (ciò che tu chiami ATO, immagino, infatti la nostra è la ex ATO) non ha neanche ancora aperto l'invio dei dati dei costi che l'Ente ha sostenuto nel 2018 (credo sia necessario parlare a sto punto del 2018.. costi efficienti). Non so se ha acquisito già i dati dei costi da parte della società in house che gestisce la gran parte del ciclo rifiuti. Pertanto sicuramente entro il 31 marzo non acquisiremo il PEF da parte di nessuno.

Ora, se la finanziaria fissa al 30 aprile il termine per la deliberazione delle tariffe, in considerazione della necessità di acquisire il PEF approvato o certificato dall'autorità, cosa può fare un Ente come il mio che vuole e può approvare il bilancio entro il 31 marzo?

Emanuela 72 scriveva

il PEF corrente si calcola sulla base dei costi efficienti, cioè quelli effettivamente sostenuti nell'anno "a-2)"? cioè 2020-2= 2018

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Chiedo conferma: allo stato attuale e per la situazione descritta, mi sembra di poter dire:
- in entrata alla voce TARI si stanzia con stima prudenziale un importo che rispetta la proposta che ha scritto Emanuela.
- si può non approvare alcuna delibera di approvazione tariffe, non avendo alcun PEF approvato
- si può approvare una deliberazione ricognitiva della situazione e che da atto dello stato dell'arte
- si rimane in attesa che si sblocchino i necessari passaggi e ci si rivolge all'ulteriore orizzonte del 30 aprile come data di approvazione delle tariffe...

Ho capito più o meno bene?

Grazie.

approvi il bilancio ed in materia tari inserisci mi dati dell'anno precedente in attesa del PF definitivo in elaborazione

Ok, grazie.