da Mafalda » 14/10/2019, 21:23
Grazie ma quanto è stato risposto era già acquisito "di base"... quindi mi spiego meglio : se un soggetto, ad una certa data, stipula un contratto agevolato di tipo abitativo (non breve) in qualità di occupante su un'immobile (2) può continuare, nel contempo, ad usufruire ai fini IMU di agevolazione per abitazione principale su altro immobile di cui è contitolare ad altro indirizzo (1) dove ha peraltro mantenuto la residenza anagrafica (non essendo obbligato a cambiarla) ?
Nell'immobile (1) ha continuato ad abitare la coniuge contitolare con i figli (non avendo qui nessuna prova contraria...) e il tutto sempre all'interno dello stesso territorio comunale.
Quindi esplico:
necessita che venga provata e accertata la situazione di fatto dell'occupante (con eventuale verifica/segnalazione anagrafica) in quanto di per sé la sola stipula di un contratto abitativo agevolato ad altro indirizzo NON è prova sufficiente che entrambi i requisiti non siano presenti ?
e quindi il contribuente NON sarebbe accertabile per imposta dovuta sulla propria quota di immobile di proprietà (1) ?
Questo voleva indicare la mia domanda iniziale... che evidentemente non era correttamente e sufficientemente esplicata.
Grazie in anticipo per la risposta, perché ho avuto un parere ad indirizzo in forma leggermente aggressiva...