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Buongiorno,
avrei bisogno di un parere per questo accertamento :
un cliente ha ricevuto un accertamento Imu dell'anno 2014 da parte del Comune in cui due fabbricati riportano la rendita variata dall'ufficio del Territorio nel marzo 2019. Ho sempre pensato che la validità partisse, al massimo, dall'inizio dell'anno in cui viene effettuata la comunicazione al contribuente della variazione.
Posso contestare questo dato al Comune?
Vi ringrazio per l'attenzione, buona giornata

no...

la variazione di rendita (classamento e rendita rettificati) ha valore dall'originario classamento, ritenendo lo stessoi errato fin dall'origine

il procedimento di accatastamento o variazione si svolge nel seguente modo :

1) il tecnico procede alla predisposizione dell'accatastamento o variazione (docfa) proponendo un classamento
2) l'agenzia delle entrate ha 12 mesi di tempo per verificare il classamento proposto e quindi accettarlo oppure rettificarlo
3) in qualsiasi caso, sia che si tratti di conferma, che di rendita rettificata al rialzo oppure al ribasso, la stessa ha efficacia dalla dalla del classamento proposto dal tecnico/contribuente

In effetti l'accatastamento è stato presentato nel 2018 dal contribuente, quindi potrei provare a contestare l'accertamento.

ma il nuovo accatastamento richiesto nel 2018, il contribuente l'ha presentato perchè ha modificato l'immobile o semplicemente perchè ha corretto l'accatastamento di anni prima?

Si tratta dell'accatastamento di fabbricati rurali, qui in montagna ce ne sono parecchi.

Dunque immobili mai accatastati sino al 2018 ma di fatto esistenti. Poi il catasto ha rivisto la rendita entro l'anno e dunque il Comune ha correttamente richiesto l'imposta arretrata sulla base della rendita corretta dall'Agenzia.

Ero in dubbio ma a quanto pare gli accertamenti sono da versare.
Grazie a tutti per le risposte
Buon lavoro