TuttoPA.it

Un saluto a tutti i lettori, ai quali chiedo se è consentito al contribuente presentare istanza di annullamento riferita ad accertamento I.M.U. divenuto definitivo, ossia dopo 60 giorni dalla notifica.

C’è un limite temporale per comunicare all’Ente che l’avviso è sostanzialmente errato?

Ringrazio per le risposte.

Passati i 60 giorni per il ricorso l'accertamento diventa definitivo e titolo esecutivo a tutti gli effetti, sta poi all'ente che ha emesso l'avviso valutare eventualmente se effettivamente il contribuente avesse ragione nelle sue motivazioni ma diventa più una questione di opportunità, i contribuenti spesso dormono troppo quando ricevono le comunicazioni bonarie di comunicazioni di anomalie nei versamenti o nelle denunce ed a volte dormono anche dopo le raccomandate (che di solito mettono più paura) per cui chi è causa del suo mal pianga se stesso mi vien da dire visto che comunque l'ente ha perso anche del tempo per colpa della dormienza del contribuente

AsproMonte ha scritto:Passati i 60 giorni per il ricorso l'accertamento diventa definitivo e titolo esecutivo a tutti gli effetti, sta poi all'ente che ha emesso l'avviso valutare eventualmente se effettivamente il contribuente avesse ragione nelle sue motivazioni ma diventa più una questione di opportunità

Perchè opportunità?
Non esiste il principio di correttezza e imparzialità dell’azione amministrativa?
Potrebbero esserci, in buona fede, tanti motivi per i quali il contribuente non è riuscito ad invocare l'autotutela nel tempo concesso per proporre il suo ricorso.
Neanche il Comune lo ha fatto di propria iniziativa.
E quindi, se il contribuente per primo sollecitasse l'annullamento 180 giorni dopo la notifica piuttosto che entro 60 l'accertamento sarebbe comunque ancora errato!
E ancora, per quali motivi l'Ufficio che deve curare la correttezza del proprio operato ed eventualmente correggere i prorpi errori non dovrebbe attivare, su invito del contribuente, la propria autotutela?

Ringrazio per l'attenzione e attendo ulteriori pareri, riferimenti o orientamenti legislativi.

Concordo con Aspromonte, nel senso che dopo 60gg dalla notifica l'avviso di accertamento diventa definitivo e non più impugnabile (ciò toglie legittimità ad eventuali doglianze che implicassero riesami in sede processuale da inazione/inattività dell'Ufficio, che infatti non vengono tutelate dal nostro ordinamento, in quanto prorogherebbero ad libitum i termini impugnatori). Non ci piove che se l'Ufficio riscontrasse la non debenza delle somme accertate, d'ufficio o a seguito dell'istanza anche tardiva del contribuente, dovrebbe comunque procedere ad annullamento in autotutela per insussistenza della pretesa tributaria (ma ci sono molti casi sul filo del rasoio..).

una volta definitivo penso non possa più essere invocata l'autotutela. Come sotto riportato si puo annullare con una motivazione "forte" a tutela dell'interesse generale.

Altrimenti, a mio avviso, sarebbe troppo comodo. faccio spirare i termini e con calma faccio al richiesta di annullamento.


stralcio

http://quotidianoentilocali.ilsole24ore ... d=AB3ZUuYB


Imu, escluso l'annullamento in autotutela dell'accertamento


La Corte di cassazione con la sentenza n. 4933/2019ha rigettato il ricorso di una società nei confronti del Comune opponente, e ha affermato un importante principio: è da escludersi la possibilità di annullare in autotutela l'accertamento Ici (ma vale anche ai fini Imu) divenuto definitivo, se non c'è un interesse di rilevanza generale nel rimuovere l'atto. Il contenzioso tributario Un Comune nel dicembre 2008 ...

La cassazione con l'ordinanza n. 4933/2019 ha affermato un importante principio: è da escludersi la possibilità di annullare in autotutela l'accertamento Ici (ma vale anche ai fini Imu) divenuto definitivo, se non c'è un interesse di rilevanza generale nel rimuovere l'atto.

Ritengo che quelle poche norme che prescrivono termini perentori vadano rispettate, perché se no non se ne esce piu'. Un minimo di certezza sulla tempistica di cosa fare deve esserci.

Colgo l'occasione per chiedere:
avviso IMU notificato il 02/01/2019
il contribuente presenta istanza di accertamento con adesione datata 01/03/2019 con raccomandata. ricevuta dall'ente in data 05/03/2019
posso ritenere presentata nei termini l'istanza (59 giorno giusto)?

giusto

ullifa ha scritto:una volta definitivo penso non possa più essere invocata l'autotutela. Come sotto riportato si puo annullare con una motivazione "forte" a tutela dell'interesse generale.

Altrimenti, a mio avviso, sarebbe troppo comodo. faccio spirare i termini e con calma faccio al richiesta di annullamento.


stralcio

http://quotidianoentilocali.ilsole24ore ... d=AB3ZUuYB


Imu, escluso l'annullamento in autotutela dell'accertamento


La Corte di cassazione con la sentenza n. 4933/2019ha rigettato il ricorso di una società nei confronti del Comune opponente, e ha affermato un importante principio: è da escludersi la possibilità di annullare in autotutela l'accertamento Ici (ma vale anche ai fini Imu) divenuto definitivo, se non c'è un interesse di rilevanza generale nel rimuovere l'atto. Il contenzioso tributario Un Comune nel dicembre 2008 ...

Varrebbe a dire, solo per mero esempio, che se l'impositore ha già incassato la somma xy perchè il contribuente l'ha già a suo tempo versata correttamente, lo stesso contribuente non puo eccepire oggi trascorsi i 60 giorni dalla notifica di una pretesa tributaria non fondata, che l'accertatore stia per incassare coattivamente, in modo errato, la somma xy per la seconda volta.
L' imparzialità dell'Ente impositore è o non è una motivazione "forte" a tutela dell'interesse generale?

Ringrazio per il tempo dedicato.