DICHIARAZIONE DI VARIAZIONE TARI - RETROATTIVITA'
Inviato: 09/01/2019, 11:36Nei mesi scorsi abbiamo ricevuto dalla società Y una dichiarazione di variazione TARI (dove vengono dichiarate superfici inferiori rispetto alla dichiarazione originaria) e successiva richiesta di rimborso.
Noi abbiamo inizialmente risposto:
il vigente regolamento IUC componente TARI prevede all’art. 15 comma 4:
4. Le variazioni intervenute nel corso dell’anno, in particolare nelle superfici e/o nelle destinazioni d’uso dei locali e delle aree scoperte, che comportano un aumento di tariffa, producono effetti dal giorno di effettiva variazione degli elementi stessi. Il medesimo principio vale anche per le variazioni che comportino una diminuzione di tariffa, a condizione che la dichiarazione, se dovuta, sia prodotta entro i termini di cui al successivo articolo 30, decorrendo altrimenti dalla data di presentazione. Le variazioni di tariffa saranno di regola conteggiate a conguaglio.
L’art. 30 del sopra citato regolamento prevede che:
1. La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data di inizio di possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo.
Concetto ribadito anche dalla Suprema Corte con la recente sentenza n. 4602/2018: la finalità della disciplina è, da un lato, la tutela del diritto del contribuente di poter comunicare all'ente impositore, in qualsiasi momento, la variazione delle condizioni di applicabilità del tributo e, dall'altro, di sottolineare il divieto di efficacia retroattiva della medesima disposizione.
La società Y continua a rispondere facendo riferimento ad altri articoli del regolamento dove si fa riferimento alla scadenza quinquennale dei rimborsi incolpandoci di essere l'unico comune che gli ha negato il rimborso.
La nostra posizione ovviamente è rimasta sempre la stessa fino a quando la collega mi porta la sentenza della Corte di Cassazione n. 453 dell'11 gennaio 2018:
In parole povere: Gli errori contenuti nelle dichiarazioni fiscali presentate dai contribuenti, non solo ai fini delle imposte dirette ma anche per quelle indirette e per i tributi locali, possono essere corretti con valenza retroattiva.
Come mi comporto con il contribuente?
https://www.unionedeiconsumatori.it/not ... tivamente/
Noi abbiamo inizialmente risposto:
il vigente regolamento IUC componente TARI prevede all’art. 15 comma 4:
4. Le variazioni intervenute nel corso dell’anno, in particolare nelle superfici e/o nelle destinazioni d’uso dei locali e delle aree scoperte, che comportano un aumento di tariffa, producono effetti dal giorno di effettiva variazione degli elementi stessi. Il medesimo principio vale anche per le variazioni che comportino una diminuzione di tariffa, a condizione che la dichiarazione, se dovuta, sia prodotta entro i termini di cui al successivo articolo 30, decorrendo altrimenti dalla data di presentazione. Le variazioni di tariffa saranno di regola conteggiate a conguaglio.
L’art. 30 del sopra citato regolamento prevede che:
1. La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data di inizio di possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo.
Concetto ribadito anche dalla Suprema Corte con la recente sentenza n. 4602/2018: la finalità della disciplina è, da un lato, la tutela del diritto del contribuente di poter comunicare all'ente impositore, in qualsiasi momento, la variazione delle condizioni di applicabilità del tributo e, dall'altro, di sottolineare il divieto di efficacia retroattiva della medesima disposizione.
La società Y continua a rispondere facendo riferimento ad altri articoli del regolamento dove si fa riferimento alla scadenza quinquennale dei rimborsi incolpandoci di essere l'unico comune che gli ha negato il rimborso.
La nostra posizione ovviamente è rimasta sempre la stessa fino a quando la collega mi porta la sentenza della Corte di Cassazione n. 453 dell'11 gennaio 2018:
In parole povere: Gli errori contenuti nelle dichiarazioni fiscali presentate dai contribuenti, non solo ai fini delle imposte dirette ma anche per quelle indirette e per i tributi locali, possono essere corretti con valenza retroattiva.
Come mi comporto con il contribuente?
https://www.unionedeiconsumatori.it/not ... tivamente/