TuttoPA.it

Ciao a tutti,
ho un caso particolare per cui chiedo la vostra esperienza..
Ho alloggio+garage di proprietà di una ditta SAS; il proprietario della ditta ha divorziato e nella sentenza di divorzio è indicato che alla ex moglie va il diritto d'abitazione su quegli immobili. Lei è residente lì e l'imposta non è stata versata da nessuno.
A me pare di ricordare che se si tratta si Società Semplice e se l'abitazione è usata da uno dei soci, se è indicato nell'atto costitutivo che c'è diritto d'abitazione a favore del socio, questa può essere considerata abitazione principale per il socio e quindi beneficiare dell'esenzione.
In questo caso non si tratta di una SS ma di una SAS, però è stato costituito diritto abitazione per la ex-moglie.
Chi è soggetto passivo d'imposta? La ex-moglie in quanto gode di un diritto d'abitazione? (e può quindi considerare esente?) o resta la ditta?
Grazie anticipatamente per le vostre risposte....

Io sapevo che ad una società di qualsiasi tipo (di persone o di capitali) non può applicarsi l'agevolazione per abitazione principale

la risposta a questo interpello chiarisce tutti i dubbi
https://www.comune.roma.it/web-resource ... 3_2018.pdf

Grazie mille, infatti anche io avevo letto che le società semplici godevano dell'agevolazione in quel caso, però il mio dubbio è sul fatto che questa è una SAS e che si tratta della moglie di un socio, mi chiedo infatti se il giudice poteva assegnare il diritto d'abitazione a lei su un'immobile della ditta...

se era abitazione coniugale il giudice assegna indipendentemente dalla società

Nel caso di specie l’immobile è intestato ad un soggetto autonomo, persona giuridica, mentre lo stesso è adibito ad abitazione principale da un altro soggetto, persona fisica. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, non può riconoscersi l’applicazione del trattamento agevolato richiesto e, pertanto, l’aliquota da applicare alla fattispecie sopra descritta, sarà quella ordinaria.

Grazie!