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Buongiorno ho un grossissimo problema, avevo un contribuente che aveva intestato tutto casa di abitazione principale immobili dei negozi ecc... purtroppo il contribuente è deceduto nel 2016 ed è dal 2013 che non mi paga più l'imu, (gli eredi non hanno mai aperto la successione) ho inviato l'accertamento nel 2017 alla moglie, poi a maggio 2018 la società che abbiamo incaricato a riscuotere le somme dovute ha mandato alla moglie l'ingiunzione di pagamento, purtroppo ad agosto 2018 è morta anche la moglie, anche qui non è stata né aperta la successione per il marito e né tantomeno chiusa e non è ancora stata aperta quella per la moglie, gli eredi adesso sono i due figli che purtroppo non vanno d'accordo e non riescono ad arrivare ad una soluzione.
La società (dietro mia comunicazione) ha inviato l'ingiunzione che era stata mandata alla moglie ai due figli (ovviamente facendo un nuovo atto di ingiunzione) . A questo punto visto che non è mai stata aperta la successione per nessuno dei due genitori è giusto che la società mandi ai due figli la ingiunzione. E io come ufficio tributi posso mandare gli accertamenti ai due figli? C'è possibilità di qualche ricorso?
grazie mille Ross

In mancanza di altri atti o di espressa rinuncia credo sia corretto mandarli agli eredi legittimi ovvero i due figli in parti uguali

Se ci fosse stata espressa rinuncia all'eredità saresti stato fregato ma per fortuna i termini per la rinuncia sono passati da mo'