fabbricati inagibili o inabitabili

[Tributicalvisano]

Buongiorno, a seguito dell'articolo pubblicato sul sole 24 ore in data 8 giugno 201, relativamente a IMU e TASI per quanto riguarda esenzioni e riduzioni.
In questi giorni riceviamo numerose richieste da parte dei contribuenti che chiedono : immobile privo di allacci senza mobilio può essere considerato inabitabile?
Pertanto può usufruire della riduzione del 50% della base imponibile ?

[lucio guerra]

in linea generale NO ... ma è comunque meglio disciplinarla con regolamento

LA LEGGE

b) per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni. L’inagibilità o inabitabilità è accertata dall’ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa, il contribuente ha facoltà di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, rispetto a quanto previsto dal periodo precedente. Agli effetti dell’applicazione della riduzione alla metà della base imponibile, i comuni possono disciplinare le caratteristiche di fatiscenza sopravvenuta del fabbricato, non superabile con interventi di manutenzione

ESEMPIO DI REGOLAMENTAZIONE

L’inagibilità o inabitabilità di un immobile consiste in un degrado strutturale non superabile con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma con necessità di interventi di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, ai sensi dell'articolo 31, comma 1, lettere c) e d), della Legge 5 agosto 1978, n. 457 ; Si ritengono inabitabili o inagibili i fabbricati che si trovano nelle seguenti condizioni :
a) strutture orizzontali, solai e tetto compresi, lesionati in modo tale da costituire pericolo a cose o persone, con potenziale rischio di crollo;
b) strutture verticali quali muri perimetrali o di confine, lesionati in modo tale da costituire pericolo a cose o persone con potenziale rischio di crollo totale o parziale;
c) edifici per i quali è stata emessa ordinanza di demolizione o ripristino;
3. La riduzione d’imposta decorre dalla data di sopravvenuta inagibilità o inabitabilità, che deve essere dichiarata dal proprietario entro 60 giorni. L’ufficio tecnico comunale accerterà e verificherà quanto dichiarato entro i 60 giorni successivi al deposito della dichiarazione al protocollo comunale, confermando le condizioni di fatiscenza dichiarate sulla base delle condizioni di cui alle lettere a), b), c), del precedente comma, o rigettando motivatamente la richiesta.

[mafalda rossi]

mi inserisco in questa discussione, poiché per l'annualità 2012 abbiamo emesso avviso di accertamento, a seguito del quale il contribuente ha eccepito che l'immobile era inagibile ai sensi dell'art. 13, comma 3 D.L. 201/2011, convertito in legge 214/2011.

l'ufficio ha rigettato la richiesta precisando che mancava la prova documentale attestante in cosa si concretizzava la inagibilità. In detta nota e' stato citato l'articolo del regolamento IUC dove è disciplinato l'iter per comunicare all'ente l'inagibilità:
A) con richiesta da parte dell'ufficio urbanistica con perizia a carico del proprietario
B)oppure su autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 allegando perizia di tecnico abilitato e prova fotografica
E che ai fini della costituzione del beneficio è indispensabile predisporre dichiarazione all'ufficio tributi nei modi e tempi previsti dalla norma.

Il contribuente ha eccepito che il regolamento citato dall'ente è per la IUC ergo valenza dal 2014 ( abbiamo errato a indicare il regolamento).
Però per l'anno 2012 la legge D.L. 16/2011 e seguenti, non avevano forse previsto che con regolamento non poteva più disciplinarsi cosa si intendesse per recuperabili con manutenzione straordinaria, ma non veniva modificato l'iter procedurale da parte del contribuente per richiedere l'inagibilità?

Come comportarsi?

[Unborn]

aldilà di regolamenti o meno citati, il contribuente ha attestato per il 2012 lo stato di inagibilità tramite perlomeno autocertificazione o dichiarazione IMU? se no, poco conta invocare per lui il regolamento se non ha reso noto lo stato per usufruire dell'agevolazione (Cassazione n. 661/2005)

Inoltre, quanto al centrale thema decidendum, il ricorso deve essere rigettato sulla base dell'esegesi letterale della fondamentale norma dell'art. 8, comma 1, del D.Lgs. 3 dicembre 1992, n. 504.
Secondo la richiamata disposizione occorre che vi sia una dichiarazione ("dichiarati") di inagibilità o inabilità, cui consegua (congiuntiva "e") non la non utilizzabilità in astratto.
Orbene, mancava nella fattispecie la prova del presupposto principale: la dichiarazione conseguente all'accertamento dell'inagibilità o della inabilità da parte dell’Ufficio tecnico comunale.
Tale dimostrazione incombeva alla parte contribuente, non solo per i noti principi regolatori dell'onere della prova, ma ancor più perchè veniva invocata una normativa di carattere sostanzialmente agevolativo, tale dovendosi considerare la riduzione dell'Ici del 50 per cento (art. 8, comma 1, citato).
3. Per le ragioni svolte il ricorso deve essere rigettato.

art.13 comma 3 lettera b) del DL 201/2011

per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo
dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni. L'inagibilità o inabitabilità è accertata
dall'ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega idonea
documentazione alla dichiarazione. In alternativa, il contribuente ha facoltà di presentare una
dichiarazione sostitutiva ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, rispetto a quanto previsto dal periodo precedente. Agli effetti
dell'applicazione della riduzione alla metà della base imponibile, i comuni possono disciplinare
le caratteristiche di fatiscenza sopravvenuta del fabbricato, non superabile con interventi di
manutenzione.

[mafalda rossi]

ha presentato una istanza nel 2017 a seguito della notifica dell'accertamento IMU 2018 l'istanza di autotutela, dove chiede l'annullamento dell'avviso ai sensi dell'art. 68 DPR 287/1992, poiché il presunto mancato versamento scaturisce dalle modalità di calcolo dell'imposta dovuta sito in via __________ poichè tale immobile era ed è inagibile ai sensi dell'art. 13 comma 3 DL 201/2011, cita un allegato ma non lo allega

[Unborn]

Insisto. Ha presentato dichiarazione di inagibilità e non utilizzo? Se no, deve pagare per intero, fatto salvo il caso in cui l'ente non fosse già a conoscenza di tale stato

p.s: prima era un accertamento 2012, ora 2018?.....c'è un po' di confusione anche nella domanda...

[mafalda rossi]

agli atti di ufficio non c'è nulla. L'anno 2018 è riferito a quando l'utente, a seguito della notifica dell'avviso di accertamento per l'IMU 2018, ha chiesto l'annullamento dell'accertamento perché l'immobile era inagibile.

Non so se risulta più chiara la consecutio delle date.
Nel 2018 agli atti non risulta presentata alcuna dichiarazione in tal senso ergo per l'ufficio (posta la non conoscenza dell'evento) l'immobile è normale

[Unborn]

per l'inagibilità rimane quando scritto a mio avviso.

p.S: ma avete accertato un anno 2018 dove il contribuente deve ancora versare l'imposta in corso d'anno?

[mafalda rossi]

anno 2018 non è accertato.
Nell'anno 2018 il contribuente ha solamente presentato richiesta di annullamento avviso di accertamento per l'anno 2012, a seguito di notifica
Spero sia chiaro.

[Unborn]

ora si, ma qui citavi accertamento IMU 2018, per quello ho fatto la domanda...

agli atti di ufficio non c'è nulla. L'anno 2018 è riferito a quando l'utente, a seguito della notifica dell'avviso di accertamento per l'IMU 2018