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Una società ha presentato a fine 2011 un istanza alla Regione per realizzare all’interno di un fabbricato di cat. D un impianto a biomassa solida per la produzione di energia elettrica da 1 MW.
L’autorizzazione alla costruzione dell’impianto è stata rilasciata con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto alla fine del 2012, ovvero a un anno di distanza dalla presentazione del progetto. La chiusura dei lavori è avvenuta nel 2016 per abbandono dell’iniziativa. La ditta ha versato, per l’immobile su indicato, l’IMU per il 2012 e per gli anni successivi su area edificabile in forza dell’istanza presentata in data 2011 alla Regione.
Alla luce di quanto espostosi chiede se è corretto il versamento effettuato dal contribuente per l’intera annualità 2012, come area edificabile, oppure se doveva considerare come data di partenza quella dell’autorizzazione avvenuta a fine 2012.

La data di partenza è quella di inizio dei lavori che il tecnico doverebbe aver dichiarata in sede di pratica edilizia. Nel caso specifico, essendo l'autorizzazione di fine 2012 potrebbe anche essere avvenuto l'inizio lavori nel 2013. Verificare con sportello unico edilizia.
La data di cessione dell'area è quella di fine lavori o ,se antecedente, quella di accatastamento/effettivo utilizzo