Credo che il salva-dubbi in materia sia costituito dalla frase inserita nella prima pagina della nota interpretativa:
" .... il 2018 è il primo anno di applicazione di tale strumento per cui può essere ritenuto un anno di transizione in attesa di poter più efficacemente procedere ad una più compiuta applicazione della norma".
Del resto
- la norma (il comma 653) ha un contenuto tanto generico da sfociare nel vago
- le note interpretative escono l'8/2 a lavori di bilancio già più che avviati
- si tratta di intervenire sui costi, il mio comune fa parte di un consorzio che tratta i rapporti con i gestori quindi non posso io - autonomamente - prendere iniziative ed intervenire in materia ma posso solo operare attraverso il consorzio.
Ergo nella delibera di Consiglio:
- cito la frase suddetta della Nota esplicativa del Ministero
- do atto in delibera di aver affrontato il problema
- do atto di aver sollevato formalmente la questione presso il Consorzio (con lettera protocollata che spedisco via pec) in modo che si arrivi al prossimo anno avendo fatto, non dico tanto, ma qualcosa.
P.S. avete notato che il file delle linee guida - come tanti altri in passato - non sono firmati da NESSUNO? Sono generati dall'entità immateriale detta Mi(ni)stero.
Ciao
Giorgio