IMU ENTI ECCLESIASTICI

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Messaggioda enricasca » 15/01/2018, 13:21

Buongiorno a tutti,
chiedo un vostro parere in merito ad un tema controverso: i beni posseduti dagli Enti ecclesiastici.
Sono stati emessi avvisi di accertamento relativi a fabbricati di proprietà tenuti a disposizione da una Congregazione. L'Ente presentò la dichiarazione Imu nel 2015 per il 2014 senza specificare nulla nelle note, ma vantando una esenzione totale per tipologia di attività corrispondente al n.ro 5) - attività ricettizia. Verbalmente l'Ente aggiunge che negli immobili sporadicamente viene qualche sacerdote in ritiro spirituale. A nostro modo di interpretare la legge la motivazione ci sembra molto vaga. Questa nostra posizione prende spunto dal fatto che per la Tari per i medesimi immobili abbiamo ricevuto dichiarazione nel 2016 di avvenuto slaccio delle utenze (luce, idrico, ecc.) da parte di un soggetto terzo che vive in zona e che utilizza i terreni agricoli ed il ricovero attrezzi, con il fine di ottenere la sospensione dalla medesima. La persona che ha fatto la dichiarazione, prima era custode dei beni ma successivamente con atto di rogito ha acquistato nel 2015 l'intera proprietà.
Come vi comportereste? L'esenzione è da riconoscere secondo voi?
Grazie per l'attenzione prestata.
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Re: IMU ENTI ECCLESIASTICI

Messaggioda lucio guerra » 15/01/2018, 14:59

acquisire una dichiarazione che tali immobili sono destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività di religione
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Re: IMU ENTI ECCLESIASTICI

Messaggioda enricasca » 15/01/2018, 16:43

Effettivamente ... lo dichiarano già così, ovvero di essere esenti per svolgimento di attività ricettizia in forma non commerciale, la dichiarazione allora va bene così. Avrebbero potuto dettagliare meglio nelle note in cosa consiteva l'attività ricettizia. Ma il dubbio, permane perchè come facciamo a provare di essere a conoscenza che in realtà i beni erano dati in custodia a chi poi nel 2015 ha provveduto all'acquisto? Se non rinveniamo contratti di affitto registrati o altro?
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Re: IMU ENTI ECCLESIASTICI

Messaggioda enricasca » 13/02/2018, 13:37

Scusate, ma ritorno sull'argomento. Nel caso di specie, siamo riusciti a risalire all'anno a partire dal quale almeno lo slaccio di un servizio è avvenuto. Fin dall'inizio 2011 l'acqua non era più allacciata (informazione avuta dal gestore dell'acquesotto), un po' più difficoltoso è risalire allo slaccio dell'energia elettrica. Ci chiediamo se un immobile possa essere destinato ad attività ricettizia senza fine di lucro, con dei locali di fatto inabitabili, senza luce ed acqua? Possono coesistere queste caratteristiche e pertanto si può definitivamente dire che ci sia un uso istituzionale dell'Ente proprietario anche quando un immobile è "inabitabile" secondo voi?
Grazie mille!
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