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Buongiorno
da un'analisi delle variazioni catastali emerge un accatastamento di un fabbricato C2 che indica come data fine lavori il 30/12/12 con annotazione nel quadro D del DOCFA: la data di fine lavori è fittizia per permettere il pagamento con ravvedimento operoso di un'ammenda (probabilmente dell'agenzia delle entrate), la data fine lavori reale è il 01/07/88, fine ruralità nel 2007. Tale fabbricato risultava fabbricato rurale nel catasto terreni.
Il contribuente non ha mai pagato IMU e sappiamo che abita nello stesso podere, probabilmente in un fabbricato ancora accatastato e che risulta un rurale nel catasto terreni.
Stiamo valutando se poter mandare un avviso di accertamento per omesso versamento, ci chiediamo se il C2 potrebbe essere considerato pertinenza dell'abitazione principale ancorché questa non sia accatastata nel catasto fabbricati.
Grazie

farei prima una comunicazione richiedendo l'accatastamento del fabbricato rurale entro il XXXXXXXX

Alla fine abbiamo accertato per tutto l'anno 2012 considerata la data fine lavori reale avvenuta nel 98. È stato appurato un versamento di 50 euro per cui l'avviso è stato emesso per insufficiente versamento. Il contribuente ritiene che non debba pagare perché ha accatastato nel 2017 per cui nel 2012 non conosceva la rendita. ..cosa ne pensate? La norma sembra chiara quando dice che per i fabbricati di nuova costruzione vale la data di ultimazione lavori per il pagamento IMU aggiungendo che se l'accatastamento è precedente alla fine dei lavori si paga dalla data di accatastamento.Grazie

Il 201/2011 imponeva come data ultima il 30.11.2012 per l'accatastamento. Lui forse ha provveduto dopo aver ricevuto l'avviso bonario, ma ciò non toglie che potesse farlo anche prima e provvedere al ravvedimento.

esatto e numerose sentenze di cassazione ribadiscono che il fabbricato da quando esiste ancorché non registrato in catasto (se non si tratta di fabbricati in corso di costruzione F3) sono soggetti ad imposizione.
Grazie