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Diritto di abitazione e fusione di unità immobiliari

MessaggioInviato: 18/02/2015, 14:50
da mimen
Buongiorno. Ho il seguente caso: edificio composto da due unità immobiliari in comproprietà fra padre e figlio residenti e conviventi in una delle due unità. L'unità di abitazione principale è stata considerata dal padre ai fini Ici (esentata) e Imu (aliquote agevolate, Mini-Imu, ....) in possesso al 100% a titolo di diritto di abitazione quale coniuge superstite in quanto dimora coniugale (era posseduta al 50% fra i 2 coniugi); la seconda unità è stata considerata quale abitazione a disposizione. Ora le unità sono state oggetto di una variazione urbanistica e catastale e pertanto fuse in unica unità con categoria e rendita superiori. Tale nuova unità può essere considerata sempre dimora coniugale e oggetto del diritto di abitazione?

Re: Diritto di abitazione e fusione di unità immobiliari

MessaggioInviato: 18/02/2015, 15:17
da lucio guerra
trattandosi attualmente di unica unità immobiliare composta in parte anche dall'originaria casa adibita a residenza familiare, e continuando la stessa, nel suo intero, ad avere la stessa destinazione, ritengo che continui ad applicarsi il diritto d'abitazione, a condizione che anche l'altra unità immobiliare, ora fusa in unica abitazione, sia stata di proprietà del defunto o comuni

Re: Diritto di abitazione e fusione di unità immobiliari

MessaggioInviato: 19/02/2015, 10:38
da mimen
Grazie per la risposta. Nel frattempo però ho appreso che il 2° appartamento (quello che non era di dimora coniugale) era adibito in parte ad ufficio tecnico ove il figlio aveva ed ha tuttora la sede legale della relativa attività (preciso che da nr. 2 unità cat. A2 fuse in nr. 1 unità cat. A7) . Questo ulteriore elemento è in contrasto con il disposto dell'art. 1022 del Cod. civ. e succ. secondo cui nell'abitazione, il titolare può solo abitare l'immobile, limitando occupazione a quella parte occorrente ai bisogni suoi e della sua famiglia? La parte adibita ad ufficio (anche se catastalmente annessa al resto dell'immobile in cat. A7) è da considerarsi pertanto esclusa dal diritto di abitazione applicando ad esempio l'Imu ai vani relativi? Ciò cambia la vostra interpretazione? Grazie in anticipo.

Re: Diritto di abitazione e fusione di unità immobiliari

MessaggioInviato: 19/02/2015, 12:04
da iadon
edificio composto da due unità immobiliari in comproprietà fra padre e figlio residenti e conviventi in una delle due unità. L'unità di abitazione principale è stata considerata dal padre ai fini Ici (esentata) e Imu (aliquote agevolate, Mini-Imu, ....) in possesso al 100% a titolo di diritto di abitazione quale coniuge superstite in quanto dimora coniugale (era posseduta al 50% fra i 2 coniugi); la seconda unità è stata considerata quale abitazione a disposizione. Ora le unità sono state oggetto di una variazione urbanistica e catastale e pertanto fuse in unica unità con categoria e rendita superiori. Tale nuova unità può essere considerata sempre dimora coniugale e oggetto del diritto di abitazione..

Ai fini della tassazione ritengo che non cambi nulla in quanto (sia per il coniuge superstite e figlio) rimane abitazione principale. Il fatto che il figlio abbia la sede dello studio nella parte dell'abitazione non incide sulla natura dell'abitazione principale (non si può tassare una parte dell'immobile ritenendolo adibito a studio).

Re: Diritto di abitazione e fusione di unità immobiliari

MessaggioInviato: 19/02/2015, 14:03
da lucio guerra
se può essere utile ... condivido