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Buongiorno,
relativamente ai beni merce, alla normativa in essere e alla risposta del Dipartimento delle Finanze durante "Telefisco 2014", mi resta un dubbio.
E' stato chiarito che se un immobile, edificato e non venduto, viene affittato per parte dell'anno non può godere dell'esenzione per i mesi rimanenti.
Ma per l'anno successivo?
Per esempio immobile affittato per 4 mesi nel 2014, per tutto l'anno deve essere versato il tributo pieno.
Ma per il 2015, l'impresa poteva considerare esente lo stesso e presentare dichiarazione entro giugno 2016?
Avevo capito che non era possibile ma poi leggendo alcuni articoli su internet mi sono venuti dei dubbi.
Grazie

Se li hanno affittati perdono il diritto all'esenzione per sempre.

Scusate se rispolvero il post, ma ho un dubbio circa due fabbricati denunciati come beni merce ai fini IMU e concessi in COMODATO GRATUITO al ns. Ente e ad altri soggetti. Come dovrei comportarmi? E' giusto considerare l'esenzione in questo caso (e solo IMU o anche TASI)? Molte grazie.

Io andrei a vedere le finalità di utilizzo del bene .. essendo qualcosa dato in comodato al tuo ente magari c'è qualche causa di esenzione prevista dal regolamento

AsproMonte ha scritto:Io andrei a vedere le finalità di utilizzo del bene .. essendo qualcosa dato in comodato al tuo ente magari c'è qualche causa di esenzione prevista dal regolamento

Immagino che tu ti riferisca soltanto alla TASI, in quanto per l'IMU è assolutamente esclusa la possibilità di stabilire esenzioni diverse da quelle espressamente indicate dalla legge!

Comunque nel caso specifico io rimango molto prudente... La norma non è per nulla chiara a riguardo, e mi sembra difficile difendere un eventuale ricorso in commissione tributaria basandosi soltanto su una risposta a Telefisco!

Beh no ... mi riferisco anche all'IMU ... nel mio regolamento ho una esenzione che riporto:
"2. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall'articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h), ed i).
L’esenzione di cui alla lettera i) comma 1, lettera i), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.504, concernente gli immobili utilizzati da enti non commerciali, si applica ai fabbricati e ai terreni a condizione che gli stessi siano:
a. utilizzati da un ente non commerciale;
b. posseduti dal medesimo ente non commerciale utilizzatore ovvero da altro ente non commerciale.
Qualora l’utilizzo ed il possesso siano da riferire a due distinti soggetti, il contratto tra l’ente possessore e quello utilizzatore deve essere a titolo gratuito, scritto e debitamente registrato. La previsione contrattuale di qualsivoglia forma di trasferimento di denaro tra le parti, anche a titolo di rimborso spese, o di qualsiasi corrispettivo, anche in natura, non consentono l’applicazione dell’agevolazione.
L’agevolazione, nel caso di cui al comma 2, decorre dal mese successivo a quello di registrazione del contratto.
Nel caso di cui al comma 2, l’ente proprietario deve presentare all’Ufficio Tributi del Comune, entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno in cui ha inizio l’utilizzo dell’agevolazione, dichiarazione attestante il possesso dei requisiti richiesti, con identificazione dei fabbricati ai quali l’esenzione è applicata e dell’ente utilizzatore, nonché indicazione della decorrenza dell’applicazione, degli estremi del contratto ad uso gratuito e di quelli di registrazione, pena la decadenza dal beneficio."

Dubito però che questa circostanza si possa applicare ad un bene merce...

Ho solo riportato la norma generica che ho nel regolamento ... per i beni merce ci sono agevolazioni già definite per legge che comunque il regolamento riporta in altro comma

Nel ns. regolamento riportiamo testualmente la casistica della locazione, non facciamo riferimento al comodato. Il dubbio mi è sorto per questo...