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Buongiorno,
a seguito di accordo transattivo novativo con un professionista che inizialmente vantava un credito di 45.000,00 euro viene stabilito che dovrà essere corrisposto allo stesso un importo di 25.000 di cui 17.000 euro da imputare all'anno 2015 e 8.000,00 euro da imputare al 2016. Il professionista emette nota di credito a storno delle iniziali 45.000,00 euro ed emette una nuova fattura di 25.000,00 euro. Dovendo procedere alla liquidazione entro il 31.12.2015 di 17.000,00 euro si può effettuare il pagamento in "acconto" sulla fattura di 25.000,00 scomputando proporzionalmente la ritenuta di acconto, o il professionista avrebbe dovuto emettere una fattura di 17.000,00 euro nel 2015 e una fattura di 8000,00 euro nel 2016?
grazie e buona domenica

Quindi si può liquidare 17.000,00 euro e accettare fattura di 25.000 euro? Specifico che in ossequio alle nuove regole contabili in si è proceduto a registrare (impegnare) 25.000,00 con imputazione contabile di 17.000, 00 euro nel 2015 e imputazione contabile di 8.000,00 euro nel 2016. Lo schema di accordo è stato approvato in Giunta e successivamente fatto sottoscrivere dal professionista.
Grazie mille

La relazione del responsabile del settore c'è ed è precedente e propedeutica alla stipula dell'accordo transattivo.
Il passaggio in giunta è per autorizzare il responsabile del settore alla stipula dell'accordo con il professonista e per approvare lo schema di accordo transattivo. La ratio dell'accordo è proprio nel vantaggio dell'Ente a sottoscriverlo. Quindi sotto il profilo della regolarità contabile è tutto ok. Quindi rimane il dubbio dell'imputazione. Che ne pensi?
Grazie in anticipo