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In merito all'emergenza attuale, alcuni privati cittadini hanno espresso volontà di fare donazioni spontanee in denaro alla Protezione civile (che nel nostro caso è comunale) i cui volontari stanno prestando servizio sul territorio comunale vista l'emergenza Covid19.
Tali contributi sono tassati?
Possono andare a finanziare le spese che l'Ente sostiene per la gestione della Protezione civile?
Essendo la Protezione civile comunale, i cpontributi possono essere fatti direttamente all'Ente? (non vi sarebbe alternativa in quanto la suddetta non è provvista di c/c)

Grazie

Direi nessuna tassazione non essendo né il comune né l'associazione di protezione civile (se fosse separata dal comune) soggetto che persegue scopo di lucro

In merito sempre ai contributi spontanei fatti dai privati cittadini, mi chiedono se siano detraibili.
Qualcuno ne ha idea?
Grazie

Tra le misure fiscali che il legislatore, col Decreto Cura Italia, ha messo in campo per contrastare l’emergenza Coronavirus, vi sono anche gli incentivi alle donazioni per sostenere economicamente la lotta contro l’epidemia, garantendo poi su quelle donazioni la detraibilità o la deducibilità a seconda dei soggetti donanti. L'articolo 66 del Cura Italia, distingue in sostanza due tipologie di donatori e altrettante forme di agevolazione ai fini fiscali.
Il primo comma stabilisce infatti la detrazione dall'imposta a favore di persone fisiche ed enti non commerciali (escludendo così le persone giuridiche diverse da gli enti non commerciali, quindi sia le imprese, che gli enti commerciali o gli studi professionali ad esempio), mentre il secondo introduce la deducibilità dal reddito a favore delle imprese.
Quindi nello specifico, persone fisiche ed enti non commerciali potranno detrarre ai fini Irpef il 30% delle loro donazioni, in denaro o natura, “finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”