da SOLVECOAGULA » 25/08/2019, 13:01
I mutui che ho io sono tutti da prima che io assumessi servizio. In caso di mutui nuovi - premesso che mi licenzio, se se ne assumono di nuovi - non ho mai condotto un'istruttoria, ma banalmente banalmente ritengo che dovresti informarti, presso la Regione almeno, se esiste la possibilità di ottenere contributi per il pagamento delle quote capitale (o anche contributo in conto interessi - io ne ho uno).
Non so se ne vengono concessi ancora, ma io ne ho alcuni regionali. Un'ispezione se e a quali patti sia possibile ottenerli, quanto il loro ammortamento coincida con quello del mutuo ecc, ritengo che sia doveroso, prima di escludere al Sindaco qualsiasi possibilità.
Un'altra cosa che mi viene in mente è, a parte gli equilibri sul triennio, di fare un'analisi su quanto le tue entrate OGGI siano eventualmente ricorrenti in relazione a spese ricorrenti e strutturali. Se già hai un rapporto difficile su questo, aggiungere qualsiasi spesa strutturalissima come le quote di rimborso dei mutui è - a mio avviso - da escludere. In questo ragionamento non limitarti al triennio, cerca di andare più oltre con le previsioni, perchè il mutuo va ben olrte il triennio.
In generale, ancorchè a livello aritmetico il mutuo potesse essere assorbito, c'è da vedere quanto un mutuo ti pesi sugli equilibri di parte corrente a scapito di altri programmi di sviluppo. Immagino, solo come es., che il tuo fabbisogno di personale sia già iscritto nelle spese del bilancio (a prescindere che si sia già provveduto alle assunzioni o meno), pertanto le cifre ci dovrebbero essere già tutte, ma rendi consapevole il Sindaco che se ha altro per la testa che lui ritiene positivo per il futuro, di non ancora iscritto nei DUP, bilanci e fabbisogni, il mutuo comprimerà il resto, a meno di nuove entrate, appunto.
A lato, nel futuro ci potrebbero essere delle possibilità di rientro veloce dal mutuo (pagamento anticipato) con applicazioni di avanzo e/o vendita di gioielli di famiglia, ma sono condizioni ovviamente solo eventualmente positive che non possono essere prese granchè in considerazione al momento zero della scelta, ovvero oggi. Oltre che, in questo caso, dover considerare come spesa, nell'anno che si decidesse di ridurre anticipatamente il debito, di dover pagare le penali oltre la quota capitale e interessi, poichè una volta fatta la scelta, da quanto ne so, la quota capitale e interessi ti viene ridotta solo dall'anno solare successivo, quindi se si decidesse, in un certo momento della storia del mutuo, di estinguerlo anticipatamente l'ultimo anno è il più duro, perchè oltre a QK e QI avrai anche nello stesso anno le penali, tutto in parte corrente ovviamente.
Questo ti posso riportare dalle mie non approfondite istruttorie di prima battuta, visto il mio orizzonte di gestione dei mutui, con la precisazione che appunto, non ho mai operato nè nel contrarli nè nell'estinguerli.
