illuminazione votiva

illuminazione votiva

Messaggioda MICOL » 15/07/2019, 12:30

come pensate di procedere con l'illuminazione votiva?

escludendo la risposta 1

pongo il problema per la risposta 2...come si fa a inserire gli incassi relativi a versamenti sulle poste entro il giorno successivo al pagamento?

e per la risposta 3 (noi usavamo questo metodo) emettere bollette fatture senza indicare che si tratta di emissione in base al Dm 370/2000,non consente di fare una registrazione unica!

1) emettere volontariamente fattura elettronica, pur non essendovi obbligati, registrando le fatture
emesse nel registro previsto dall'articolo 23 del Dpr 633/1972;
2) emettere un qualsiasi documento utile ai fini contabili ma senza alcuna valenza fiscale (reversale,
lettera che invita la pagamento eccetera) registrando i corrispettivi secondo l'articolo 24 del Dpr
633/1972, che stabilisce che l'annotazione deve essere eseguita, con riferimento al giorno in cui le
operazioni sono effettuate, entro il giorno non festivo successivo;
3) continuare a emettere le bollette-fatture secondo il Dm 370/2000 che, a questo punto, diventano
semplicemente una modalità alternativa di certificazione dei corrispettivi della illuminazione votiva. In
questo ultimo caso però bisogna tenere conto che nella risoluzione n. 68/2018, l'agenzia delle Entrate
considera le bollette-fatture quali fatture, quindi l'emissione delle stesse dovrebbe avvenire in formato
elettronico ma, in tal caso, non essendo più bollette-fatture ma fatture elettroniche, verrebbero meno
tutte le semplificazioni previste dal Dm 370/2000. Semplificazioni tra le quali, la possibilità di
registrare il totale delle bollette-fatture emesse con i cosiddetti ruoli o distinte meccanografiche, con
un'unica registrazione dei totali sul registro dei corrispettivi entro il mese successivo a ogni trimestre
con riferimento alla data della loro emissione. Per evitare la scure della risoluzione n. 68/2018 l'ente
potrebbe emettere bollette fatture senza indicare che si tratta di emissione in base al Dm 370/2000,
ma questo escluderebbe di fatto l'applicabilità delle semplificazioni.
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Re: illuminazione votiva

Messaggioda Kaleb » 15/07/2019, 18:23

Dopo l'introduzione dell'art. 12bis del D.L 34/2019 conv. in legge 58/2019 che rende non obbligatoria la fattura (elettronica), escluderei completamente l'opzione 1 e 3, non emetterei proprio documenti a rilevanza fiscale, ma delle lettere di avviso di pagamento. Non esistendo un documento di natura fiscale che cristallizza il nascere dell'obbligo IVA, una possibilità in relazione all'obbligo di certificazione del corrispettivo potrebbe forse essere quella di spostare la data di annotazione nel registro corrispettivi al momento della regolarizzazione dei pagamenti con emissione delle più reversali (suppongo che la maggior parte degli utenti delle votive pagherà il dovuto in un range temporale relativamente contenuto, quindi il grosso degli incassi sarà in quella fase), ma su questo non metterei la mano sul fuoco..
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