Sostituzione del Responsabile apicale ed attribuzione di man

Sostituzione del Responsabile apicale ed attribuzione di man

Messaggioda vixxx » 03/04/2019, 1:52

Buonasera,
sono un dipendente di un Comune di 35000 abitanti, cat D1, pos. ec. D2, ed oggi ho ricevuto una delibera di Giunta in cui sono nominato sostituto, mediante conferimento di incarico di mansioni superiori, del Responsabile apicale (titolare di P.O. in un comune che non ha al momento dirigenti), in quanto lo stesso è andato in pensione. Rimango unica categoria D nel mio settore, ma non nell'Ente.
Premesso che ho parlato con il Sindaco delle mie difficoltà organizzative che non mi garantiscono una presenza costante nell'Ente (ho due Leggi 104/92), nè mi sento in grado di gestire un settore ampio come il mio, in quanto non ho specifiche competenze e conoscenze normative (contratti, personale, elettorali, affari generali ) delle attività di tutti gli uffici, che peraltro sono anche sguarniti in termini di personale.
Attualmente è in corso una procedura per la scelta del Segretario Comunale e che nelle more dell'attivazione delle procedure amministrative per occupare in modo stabile il posto di Responsabile di Settore si intende affidare ad interim la gestione del servizio al nominando segretario comunale, conferendogli l'incarico ex art 197 Dlgs 267/2000.
Come posso rispondere al Sindaco?
Ringrazio per i suggerimenti
Saluti
vixxx
 
Messaggi: 3
Iscritto il: 09/02/2015, 2:46

Re: Sostituzione del Responsabile apicale ed attribuzione di

Messaggioda SOLVECOAGULA » 03/04/2019, 8:30

vixxx ha scritto:Buonasera,
sono un dipendente di un Comune di 35000 abitanti, cat D1, pos. ec. D2, ed oggi ho ricevuto una delibera di Giunta in cui sono nominato sostituto, mediante conferimento di incarico di mansioni superiori, del Responsabile apicale (titolare di P.O. in un comune che non ha al momento dirigenti), in quanto lo stesso è andato in pensione. Rimango unica categoria D nel mio settore, ma non nell'Ente.
Premesso che ho parlato con il Sindaco delle mie difficoltà organizzative che non mi garantiscono una presenza costante nell'Ente (ho due Leggi 104/92), nè mi sento in grado di gestire un settore ampio come il mio, in quanto non ho specifiche competenze e conoscenze normative (contratti, personale, elettorali, affari generali ) delle attività di tutti gli uffici, che peraltro sono anche sguarniti in termini di personale.
Attualmente è in corso una procedura per la scelta del Segretario Comunale e che nelle more dell'attivazione delle procedure amministrative per occupare in modo stabile il posto di Responsabile di Settore si intende affidare ad interim la gestione del servizio al nominando segretario comunale, conferendogli l'incarico ex art 197 Dlgs 267/2000.
Come posso rispondere al Sindaco?
Ringrazio per i suggerimenti
Saluti


Se sei già categoria D, non ti possono essere state attribuite mansioni superiori. A meno che qualcuno non mi illumini che esiste la categoria E.
Dal tuo scrivere si comprende che sei categoria D.

Pertanto ti è stato conferito "solo" l'incarico P.O. e non 'mansioni superiori + P.O'.

Il fatto - ammesso ma non concesso - che sia stato attribuito dalla Giunta è ulteriore elemento irrituale, l'atto di conferimento delle Responsabilità P.O. è fiduciario del Sindaco, pertanto dovrebbe essere un decreto del Sindaco.

A lato di tutto ciò, appartiene alle competenze attribuibili alla categoria D anche l'incarico di Responsabile di Posizione organizzativa. In altre parole, se non vogliono o non possono accogliere le tue remore e perplessità, te lo cucchi. Si usa - ed è aziendalmente corretto - che il Sindaco espleti talvolta delle indagini sulla volontà dell'interessato e sulle sue convinzioni, ma non è un obbligo.

Da cui segue che possono esserci anche degli altri D nell'Ente, ma il Sindaco potrebbe comunque decidere che sei il più adeguato - o il meno inadeguato.

Ora, Responsabile non significa però accettare tout court situazioni forate e scoperte, sguarnite e fallaci, magari per scelte sfortunate delle Amministrazioni, come ben spesso succede. In altre parole: se in un Comune hai tre C in biblioteca e mezzo C in contabilità più tributi, dovresti - senza sparare direttamente sull'operato delle Amministrazioni (vedi tu) - esprimere necessità organizzative, fare un punto della situazione, richiedere tempo per organizzarti, chiedendo inhterventi di supporto all'Amministrazione, come anche ad esempio del denaro per far intervenire la "croce rossa", leggi aziende specializzate per subsettori che ti diano una mano, oltre che eventualmente il supporto di personale, se è presente in altri settori, se eventualmente meglio forniti, a cui si può chiedere supporto.

Se uno non ha mai lavorato in contabilità, non gli si può dire che ha la Responsabilità P.O. e che fra due settimane si approva il rendiconto.
In altre parole: ad impossibilia nemo tenetur. L'eventuale mancanza di una relazione di passaggi di consegne e di descrizione dello stato dell'arte del settore da coprire, è un ulteriore - eventuale - elemento a favore di un'azione prima reorganizzativa che organizzativa del lavoro.

Datti da fare, e, se non sai fare, dai atto del quadro reale della situazione e dai chiara comunicazione della necessità di reclutare risorse, proponendo delle alternative. La tua è una posizione organizzativa, non posizione di dispensatore di miracoli.
SOLVECOAGULA
 
Messaggi: 520
Iscritto il: 11/02/2016, 12:17

Re: Sostituzione del Responsabile apicale ed attribuzione di

Messaggioda Comunalo » 03/04/2019, 13:34

SOLVECOAGULA ha scritto:
vixxx ha scritto:Buonasera,
sono un dipendente di un Comune di 35000 abitanti, cat D1, pos. ec. D2, ed oggi ho ricevuto una delibera di Giunta in cui sono nominato sostituto, mediante conferimento di incarico di mansioni superiori, del Responsabile apicale (titolare di P.O. in un comune che non ha al momento dirigenti), in quanto lo stesso è andato in pensione. Rimango unica categoria D nel mio settore, ma non nell'Ente.
Premesso che ho parlato con il Sindaco delle mie difficoltà organizzative che non mi garantiscono una presenza costante nell'Ente (ho due Leggi 104/92), nè mi sento in grado di gestire un settore ampio come il mio, in quanto non ho specifiche competenze e conoscenze normative (contratti, personale, elettorali, affari generali ) delle attività di tutti gli uffici, che peraltro sono anche sguarniti in termini di personale.
Attualmente è in corso una procedura per la scelta del Segretario Comunale e che nelle more dell'attivazione delle procedure amministrative per occupare in modo stabile il posto di Responsabile di Settore si intende affidare ad interim la gestione del servizio al nominando segretario comunale, conferendogli l'incarico ex art 197 Dlgs 267/2000.
Come posso rispondere al Sindaco?
Ringrazio per i suggerimenti
Saluti


Se sei già categoria D, non ti possono essere state attribuite mansioni superiori. A meno che qualcuno non mi illumini che esiste la categoria E.
Dal tuo scrivere si comprende che sei categoria D.

Pertanto ti è stato conferito "solo" l'incarico P.O. e non 'mansioni superiori + P.O'.

Il fatto - ammesso ma non concesso - che sia stato attribuito dalla Giunta è ulteriore elemento irrituale, l'atto di conferimento delle Responsabilità P.O. è fiduciario del Sindaco, pertanto dovrebbe essere un decreto del Sindaco.

A lato di tutto ciò, appartiene alle competenze attribuibili alla categoria D anche l'incarico di Responsabile di Posizione organizzativa. In altre parole, se non vogliono o non possono accogliere le tue remore e perplessità, te lo cucchi. Si usa - ed è aziendalmente corretto - che il Sindaco espleti talvolta delle indagini sulla volontà dell'interessato e sulle sue convinzioni, ma non è un obbligo.

Da cui segue che possono esserci anche degli altri D nell'Ente, ma il Sindaco potrebbe comunque decidere che sei il più adeguato - o il meno inadeguato.

Ora, Responsabile non significa però accettare tout court situazioni forate e scoperte, sguarnite e fallaci, magari per scelte sfortunate delle Amministrazioni, come ben spesso succede. In altre parole: se in un Comune hai tre C in biblioteca e mezzo C in contabilità più tributi, dovresti - senza sparare direttamente sull'operato delle Amministrazioni (vedi tu) - esprimere necessità organizzative, fare un punto della situazione, richiedere tempo per organizzarti, chiedendo inhterventi di supporto all'Amministrazione, come anche ad esempio del denaro per far intervenire la "croce rossa", leggi aziende specializzate per subsettori che ti diano una mano, oltre che eventualmente il supporto di personale, se è presente in altri settori, se eventualmente meglio forniti, a cui si può chiedere supporto.

Se uno non ha mai lavorato in contabilità, non gli si può dire che ha la Responsabilità P.O. e che fra due settimane si approva il rendiconto.
In altre parole: ad impossibilia nemo tenetur. L'eventuale mancanza di una relazione di passaggi di consegne e di descrizione dello stato dell'arte del settore da coprire, è un ulteriore - eventuale - elemento a favore di un'azione prima reorganizzativa che organizzativa del lavoro.

Datti da fare, e, se non sai fare, dai atto del quadro reale della situazione e dai chiara comunicazione della necessità di reclutare risorse, proponendo delle alternative. La tua è una posizione organizzativa, non posizione di dispensatore di miracoli.


Gran bell'intervento :)
******
Comunalo
Comunalo
 
Messaggi: 197
Iscritto il: 29/11/2015, 21:47

Re: Sostituzione del Responsabile apicale ed attribuzione di

Messaggioda mannie » 03/04/2019, 18:42

concordo e sottoscrivo :oops:
mannie
 
Messaggi: 1086
Iscritto il: 08/01/2015, 16:19


Torna a Finanziario

Chi c’è in linea

Visitano il forum: emco1984 e 40 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.