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Un consigliere comunale chiede di devolvere in beneficenza i gettoni di presenza.
Domanda: devo per forza accreditarli sul suo conto e poi lui li gira a chi vuole oppure può indicare un destinatario e il comune da il gettone direttamente a quest'ultimo?

Grazie

Se non lo ha chiesto per tempo ( bilancio di previsione) io glieli pagherei con trattenuta irpef e poi decida lui.

Un consiglio: nel caso in cui decidiate di versarli voi al destinatario che vi indicherà, io terrei presente che tale operazione va fatta sul netto del cedolino, non sul lordo.

avevo trovato di rimbalzo su un sito una risposta Anci che appunto sosteneva la tesi che i gettoni dovessero entrare in possesso del consigliere (quindi liquidati e tassati) e poi dal netto trattenute le somme per devolvere alla beneficenza. Qualcuno riuscirebbe a trovarlo? Oggi arrivano pressanti richieste di devolvere le cifre lorde ma per fare questo l'ente dovrebbe dotarsi di delibera di giunta con una riduzione delle indennità annuali previste per gli amministratori.

Nessuno può devolvere una cifra al lordo delle imposte.

Si può devolvere la quota che entra nella disponibilità del soggetto, cioè quella netta.

Possono eventualmente rinunciare alle loro spettanze, che è cosa ben diversa. Ma in quel caso i soldi rimangono in capo al Comune, che li spenderà come ritiene (e i rinunciatari non possono pronunciarsi in merito alla destinazione di quelle somme).