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fatturazione elettronica consumi idrici

MessaggioInviato: 06/03/2019, 6:45
da LION
Buongiorno colleghi,
c'è qualcuno fra Voi che gestendo ancora in economia il servizio idrico ha già provveduto ad emettere le fatture elettroniche ?

Re: fatturazione elettronica consumi idrici

MessaggioInviato: 19/03/2019, 18:52
da raggiodisole
Ciao
ma è obbligatorio emettere fattura elettronica? solo per i soggetti passivi IVA? io ho capito che si puo continuare a gestire in "corrispettivi" tanto piu che da quest'anno non sara necessario neanche la compilazione dello spesometro (ultima scadenza 30/04/2019 riferita all'anno 2018).....
non so... :evil: :evil: :evil:

Re: fatturazione elettronica consumi idrici

MessaggioInviato: 20/03/2019, 14:42
da ELSE
La problematica interessa anche me.
Devo mettere in riscossione una lista di carico al più presto (scadenza pagamento 30 aprile) e non so come fare con le fatture.
Potrei mandare tutte le fatture con postalizzazione tramite Poste e poi ai titolari di partita IVA a parte la fattura elettronica, per me si tratta di meno di una decina di fatture con partita iva
?????

Re: fatturazione elettronica consumi idrici

MessaggioInviato: 21/03/2019, 9:31
da salvino
ELSE ha scritto:La problematica interessa anche me.
Devo mettere in riscossione una lista di carico al più presto (scadenza pagamento 30 aprile) e non so come fare con le fatture.
Potrei mandare tutte le fatture con postalizzazione tramite Poste e poi ai titolari di partita IVA a parte la fattura elettronica, per me si tratta di meno di una decina di fatture con partita iva
?????

la problematica riguarda tutti con più o meno urgenza ... se ai privati titolari di PI occorre fare fatture elettronica dovrebbe essere il programma dei tributi a consentirlo. Oppure utilizzare il programma dell'agenzia delle entrate (ma l vedo dura se sono molte partite)
Vero è che per ogni utente si dovrebbe essere a conoscenza del codice ufficio altrimenti SDI non recapita) ... quindi dobbiamo cominciare a procurarcelo.

Re: fatturazione elettronica consumi idrici

MessaggioInviato: 21/03/2019, 9:37
da salvo62
salvino ha scritto:
ELSE ha scritto:La problematica interessa anche me.
Devo mettere in riscossione una lista di carico al più presto (scadenza pagamento 30 aprile) e non so come fare con le fatture.
Potrei mandare tutte le fatture con postalizzazione tramite Poste e poi ai titolari di partita IVA a parte la fattura elettronica, per me si tratta di meno di una decina di fatture con partita iva
?????

la problematica riguarda tutti con più o meno urgenza ... se ai privati titolari di PI occorre fare fatture elettronica dovrebbe essere il programma dei tributi a consentirlo. Oppure utilizzare il programma dell'agenzia delle entrate (ma l vedo dura se sono molte partite)
Vero è che per ogni utente si dovrebbe essere a conoscenza del codice ufficio altrimenti SDI non recapita) ... quindi dobbiamo cominciare a procurarcelo.













AVETE LETTO QUESTO!!!!!!


CONTRATTI PUBBLICI del 25-02-2019
Servizio idrico e illuminazione votiva in cerca di chiarimenti sull'e-fattura
La risposta all'interpello n. 54/2019 (http://www.upel.va.it/wpcontent/
uploads/rispostan54del2019.pdf) pubblicata dalle Entrate impone ulteriori
riflessioni sull'obbligo di fatturazione elettronica applicato alle bollettefatture
emesse
dagli enti locali e in generale dai soggetti che erogano servizi secondo il Dm 370/2000
quali acquedotto e illuminazione votiva.
L'Agenzia ha più volte ribadito che l'obbligo di fatturazione elettronica non ha introdotto
«nuove ipotesi di operazioni soggette ad obbligo di fatturazione ex articolo 21 del Dpr
633/1972 né abrogato le disposizioni previgenti che già consentivano forme alternative di
documentazione delle operazioni imponibili (si vedano, ad esempio, gli articoli 22 e 73 del
Dpr 633/1972)», come enunciato nella risoluzione n. 98/E/2015. La risposta all'interpello
n. 54/2019 ribadisce il concetto sottolineando che «I vari interventi normativi, infatti, non
hanno modificato le ulteriori previsioni del decreto IVA (o di altri provvedimenti) che
dettano le regole relative alla certificazione delle operazioni (tramite fattura o con un
diverso strumento ritenuto parimenti idoneo, si tratti di scontrini, ricevute fiscali o altro)».
L'Agenzia quindi esprime un principio basilare: l'obbligo di fattura elettronica non si
applica nei casi in cui il soggetto passivo in relazione alle disposizioni previgenti non fosse
tenuto a emettere fattura: in definitiva la fattura elettronica non crea nuovi obbligati alla
fatturazione, cambia solo la modalità tecniche di emissione. Questo principio generale
dovrebbe applicarsi in tutti gli altri casi in cui l'emissione della fattura non era obbligatoria
in passato, come, ad esempio, nel caso delle farmacie per le forniture di medicinali
(risposta 54/2009) come, ovviamente, nel caso dell'emissione degli scontrini fiscali per i
commercianti al minuto e come nel caso delle bollette emesse secondo il Dm 370/2000
per le somministrazioni di acqua, gas, energia elettrica, vapore, teleriscaldamento,
raccolta rifiuti depurazione e fognatura.
Il Dm 370/2000, all'articolo 1 prevede che possono essere emesse bollette che tengono
luogo delle fatture, per l'addebito dei corrispettivi relativi alle somministrazioni di acqua,
energia elettrica eccetera. È un caso di esonero dall'emissione della fattura (bolletta in
luogo della fattura) che rientra tra le eccezioni previste dall'articolo 22 del Dpr 633/1972,
più volte richiamate dalla prassi dell'Agenzia delle entrate, come d'altronde reca la rubrica
del decreto 370/2000 «Regolamento recante particolari modalità di applicazione
dell'imposta sul valore aggiunto nei confronti di contribuenti che gestiscono il servizio dei
rifiuti solidi urbani ed assimilati ed il servizio di fognatura e depurazione, i cui corrispettivi
sono addebitati mediante bolletta, da emanarsi ai sensi degli articoli 22, comma 2, e 73,
comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633».
Upel News Pagina 1 di 2
https://app.upel.va.it/web/news/6120 19/03/2019
Bisogna anche tenere conto che il provvedimento del direttore dell'Agenzia 28 dicembre
2018 che definisce le regole tecniche per l'emissione delle fatture elettroniche da parte
dei soggetti Iva che offrono i servizi di cui ai Dm 366/2000 e 370/2000, nei confronti delle
persone fisiche non soggetti Iva, per i quali non sono reperibili i codici fiscali, cita sempre
le fatture elettroniche e mai le bollette, riconoscendo implicitamente che l'obbligo della
fatturazione elettronica non riguarda le bollette (in effetti l'emissione delle bollette in
luogo delle fatture è una facoltà per i soggetti che gestiscono i servizi di cui ai decreti
citati).
Ma l'Agenzia ha espresso anche una tesi contraria con la risoluzione n. 68/2018
(http://www.upel.va.it/wpcontent/
uploads/RisolEntrate68_2018.pdf), rispondendo a un
Comune che chiedeva se le bollette emesse secondo il Dm 370/2000 dovessero essere
ricomprese nello spesometro, ha stabilito che le bollette emesse per l'addebito dei
corrispettivi relativi alle diverse somministrazioni (acqua, gas, energia elettrica eccetera)
tengono luogo delle fatture e, dunque, sono da considerarsi tali sotto ogni profilo.
Nonostante appaia chiaro che le bollettefatture
dovrebbero essere destinatarie
dell'obbligo della fatturazione elettronica, essendo un dato necessario alla fornitura di
quella liquidazione Iva precompilata più volte prefigurata, appare quanto mai urgente un
chiarimento normativo che stabilisca senza dubbio se le bollette emesse dai soggetti che
gestiscono i servizi di cui ai Dm 370/2000 e 366/2000 rientrino nell'obbligo della
fatturazione elettronica o meno, in quanto, diversamente, molti enti potrebbero sentirsi
in diritto di non emettere fattura elettronica per quelle forniture, a rischio di rilevanti
contenziosi con l'amministrazione finanziaria che, allo stato attuale della norma, non
sembrano di facile soluzione.
Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/02/2019
Autore: Domenico Luddeni
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Re: fatturazione elettronica consumi idrici

MessaggioInviato: 22/03/2019, 13:14
da raggiodisole
.....caos assoluto....
sto pensando di richiedere interpello all'agenzia delle entrate. :idea: :idea:
:o :shock: :o