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Buona sera,
una collega matura il diritto alla pensione anticipata (41 anni e 10 mesi) a settembre 2017, a tutt'oggi, però, non ha ancora presentato domanda di pensionamento all'INPS (circolare n.54/2016), nonostante più volte sollecitata.
La collega ha meno di 65 anni di età (il famoso limite ordinamentale).
Come dovrei comportarmi?
In questo caso potrebbe trovare applicazione la circolare n.2/2015 della Funzione Pubblica? Interpretando tale circolare, l'amministrazione avrebbe l'obbligo di collocare a riposo il dipendente che ha raggiunto il diritto alla pensione anticipata solo al compimento dei 65 anni d'età. Prima dei 65 anni (oltre all'incremento della speranza di vita) l'amministrazione avrebbe solo una facoltà che andrebbe ben motivata.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Ruggiero

Se la collega ha meno di 65 anni no problem.... può rimanere fino a 65 anni. Voi potreste cessarla.. ma dovreste motivare; un consiglio se volete intraprendere questa seconda strada suggerirei di far approvare dalla Giunta i criteri generali e la procedura da seguire.. non un semplice atto spot dove cesso un dipendente. Poi se son tutti d'accordo... è un altra storia.
P.s.
Chiaramente la fonte normativa non è più la circolare 2 semplicemte, ma quella detta dello "svecchiamento della PA" che ora non ricordo gli estremi.. se ti interessa te li cerco e li posto.

L'obbligo di mettere in quiescenza un dipendente che ha raggiunto il massimo del servizio (42 anni e 10 mesi) e 65 anni di età deve essere previsto da regolamenti dell' Ente o è norma obbligatoria generale?

Quali conseguenze si hanno se l'Ente non provvede a collocare in quiescenza un dipendente che ha raggiunto il massimo del servizio e 65 anni di età?

Grazie

E' legge (chiaramente con tutti e 2 i requisiti), per la seconda domanda la signora Corte dei Conti ti potrebbe contestare un illegittimo trattenimento in servizio..

vorrei integrare il quesito....se LA dipendente non aveva i requisiti ante fornero alla data del 31.12.2011, ma ha compiuto 65 anni nel 2017 e ad ottobre conseguirà 41 anni e 10 mesi , in base a quale norma DEVO mandarla IN PENSIONE?
OCCORRE REGOLAMENTO ANCHE PER QUESTA IPOTESI?

Spiegato chiaramente nella circolare 2: siccome non c'è più il trattenimento in servizio, questa ha fatto diritto a pensione ed ha raggiunto il limite ordinamentale, devi collocare a riposo..

credo che sia chiaro che debba essere collocata in pensione ma volevo sapere se occorre regolamentare e quindi fissare dei criteri generali con deliberazione. Ho visto che molti enti lo fanno.
Inoltre è possibile ridurre il termine di preavviso?

Non vorrei aver capito male io.. ma questa ha già fatto un diritto a pensione giusto?
E raggiungerà i 65 anni giusto?
Non devi disciplinare ne dare criteri, devi applicare la legge. Stop.
per ciò che attiene il preavviso...In questo caso il preavviso non c'è, nessuna delle 2 parti recede. Collochi a riposo ai sensi della normativa vigente. Il preavviso semplicemente non si applica a questo caso.
Dovresti fissare i criteri se invece collochi in pensione chi ha fatto un autonomo diritto prima dei 65 anni, allora essendo una tua discrezione, dovresti giustamente fissare i criteri e le motivazioni affinchè la scelta non sia arbitraria.