Nuova Passweb - Pensione

[Pier Andrea Zaffoni]

Il nostro ufficio è alle prese con la prima pensione elaborata con la Nuova Passweb.
Abbiamo proceduto in prima istanza alla valorizzazione delle retribuzioni della collega, prossima al collocamento in quiescenza con il sistema retributivo, dal 1993 al 2016, tranne gli ultimi mesi che la sede Inps dovrà valorizzare con il c.d. ultimo miglio.
A seguito della procedura di ricalcolo su Passweb è emersa una anomalia CCI51 dovuta alla non valorizzazione delle retribuzioni antecedenti al 1993 (dal 1975 data di assunzione della collega al 1992) e, sentito il funzionario Inps, tale anomalia era bloccante e doveva essere sanata inserendo le rispettive retribuzioni.
Su tale punto, pur non essendo d'accordo, in quanto la circolare Inps 148 del 2014 dettava disposizioni diverse al riguardo e lo stesso funzionario Inps affermava in precedenza la non obbligatorietà dell'inserimento delle retribuzioni ante 1993, decidiamo di valorizzare a luglio attraverso laboriosa istruttoria interna gli anni mancanti.
A questo punto con procedura di ricalcolo su nuova Passweb le anomalie risultano risolte ma secondo il funzionario Inps dobbiamo procedere a risolverle nella piattaforma inserendo l'esito positivo per ciascuno periodo contraddistinto da anomalia risolta.
Per fare questo dovremmo andare dalla coda di lavoro su scrivania virtuale in Funzioni - Area di lavoro per sistemazione PA e sistemare la presenza di anomalie bloccanti.
Sulla scrivania di lavoro sia per me come validatore sia per la mia collega come esecutrice non è presente nel menu a tendina questa possibilità di scelta e siamo bloccati.
Ho pensato che ci fosse nell'ambito della procedura di lavorazione PA una diversa valorizzazione delle maschere da Operatore di Sede (INPS) ed Operatore di Ente (Camera di Commercio), ma l'Inps al riguardo non risponde ne collabora ovvero ci reinvia al manuale interattivo che abbiamo già analizzato con attenzione.
Potete suggerirci una strada da percorrere? Siamo molto preoccupati perchè la pensione della collegata è bloccata a due mesi dal collocamento in quiescenza per un aspetto legato all'utilizzo del programma quando invece tutte le anomalie sono state risolte come da indicazione Inps.
Ringrazio in anticipo chi ci potrà offrire un suggerimento.

[abal60]

Il nostro ufficio è alle prese con la prima pensione elaborata con la Nuova Passweb.
Abbiamo proceduto in prima istanza alla valorizzazione delle retribuzioni della collega, prossima al collocamento in quiescenza con il sistema retributivo, dal 1993 al 2016, tranne gli ultimi mesi che la sede Inps dovrà valorizzare con il c.d. ultimo miglio.
A seguito della procedura di ricalcolo su Passweb è emersa una anomalia CCI51 dovuta alla non valorizzazione delle retribuzioni antecedenti al 1993 (dal 1975 data di assunzione della collega al 1992) e, sentito il funzionario Inps, tale anomalia era bloccante e doveva essere sanata inserendo le rispettive retribuzioni.
Su tale punto, pur non essendo d'accordo, in quanto la circolare Inps 148 del 2014 dettava disposizioni diverse al riguardo e lo stesso funzionario Inps affermava in precedenza la non obbligatorietà dell'inserimento delle retribuzioni ante 1993, decidiamo di valorizzare a luglio attraverso laboriosa istruttoria interna gli anni mancanti.
A questo punto con procedura di ricalcolo su nuova Passweb le anomalie risultano risolte ma secondo il funzionario Inps dobbiamo procedere a risolverle nella piattaforma inserendo l'esito positivo per ciascuno periodo contraddistinto da anomalia risolta.
Per fare questo dovremmo andare dalla coda di lavoro su scrivania virtuale in Funzioni - Area di lavoro per sistemazione PA e sistemare la presenza di anomalie bloccanti.
Sulla scrivania di lavoro sia per me come validatore sia per la mia collega come esecutrice non è presente nel menu a tendina questa possibilità di scelta e siamo bloccati.
Ho pensato che ci fosse nell'ambito della procedura di lavorazione PA una diversa valorizzazione delle maschere da Operatore di Sede (INPS) ed Operatore di Ente (Camera di Commercio), ma l'Inps al riguardo non risponde ne collabora ovvero ci reinvia al manuale interattivo che abbiamo già analizzato con attenzione.
Potete suggerirci una strada da percorrere? Siamo molto preoccupati perchè la pensione della collegata è bloccata a due mesi dal collocamento in quiescenza per un aspetto legato all'utilizzo del programma quando invece tutte le anomalie sono state risolte come da indicazione Inps.
Ringrazio in anticipo chi ci potrà offrire un suggerimento.

Procediamo per ordine
Non si riesce a capire a cosa servono le retribuzioni ante 93, peraltro non necessarie neanche in sede di PA04, visto inoltre che la collega è sicuramente ex sistema retributivo e che a nulla servono per definire la pensione.
Detto ciò, ammesso che questo sia l'errore bloccante (????), leggo che le stesse sono state inserite. Se non erro (vado a memoria xche' sono ancora ferie) in area sistemazione PA dovrebbe esserci una funzione che permette di inserire un motivo all'anomalia riscontrata: se le anomalie sono più di una, occorrerà inserirle una alla volta( è una cazzata ma è così). Ovviamente tale lavoro va fatto dall'esecutore, e successivamente approvato dal validatore.
Per cui se la PA attualmente è dal validatore e non "passa" occorre che lo stesso non la approvi per cui torna dall'esecutore, che può rilavolarla.
Mi piacerebbe sapere quale sia la sede INPS in parola.
Posso garantirti che ho lavorato diverse pratiche con nuova PASSWEB, e la cosa fondamentale è inserire l'anticipo DMA e successivamente Ultimo Miglio. Fatti questi 2 adempimenti in modo corretto, non ci dovrebbero essere problemi, fermo restando l'eventuale sistemazione della PA (servizio e retribuzioni) dal 1993 alla cessazione.
Buona Fortuna.

[abal60]

Reinvio

[nvittori]

Noi siamo un'amministrazione obbligata ad abbandonare S7 da aprile e da allora usiamo Passweb, con non ti sto a dire quante difficoltà, dal momento che neanche il personale Inps è stato formato ad usarlo. Siamo in quasi costante contatto con gli operatori Inps che lavorano le nostre pratiche di pensione e cerchiamo (insieme) di trovare le procedure corrette. Ti scrivo quello che farei io al posto tuo.

Concordo con Abal, le retribuzioni ante 93 non servono e non vanno inserite (se le gestisce l'Inps e se proprio non lo vuole fare, credo basti inserire un qualsiasi importo, tanto tali retribuzioni non sono sgnificative); se però per un qualsiasi motivo le hai toccate (anche modificate e poi reinserite com'erano) le devi certificare.
Io mi preoccupo di verificare solo l'anno di assunzione ed eventualmente inserire la data di assunzione corretta (spesso non lo è) ma non tocco le retribuzioni, anche se sono assenti, e poi certifico quell'anno ante 93, anche privo di retribuzioni.
Ignora le anomalie segnalate: da quanto ho capito, quelle escono in automatico quando l'Inps lancia una qualche procedura di migrazione dati e te le puoi ritrovare anche dopo aver corretto eventuali errori.
L'esecutore prende in carico la pratica e la lavora (inserisce/corregge le retribuzioni), inserisce l'anticipo DMA, il motivo di cessazione e compila l'ultimo miglio. Da poco (a noi lo hanno detto la settimana scorsa) l'ultimo miglio va compilato inserendo separatamente la retribuzione effettiva e la tredicesima effettiva (non più i 10 centesimi).
Fatto questo, l'esecutore rilascia la pratica e il validatore se la ritrova suilla scrivania. Il validatore certifica i periodi lavorati dall'esecutore (nella videata c'è l'ultima colonna con "cert. obbl."). Una volta certificati i periodi il validatore procede con la validazione vera e propria. Fatta questa, la pratica torna ad essere disponibile e se la può prendere l'Inps per lavorarla.
Se per un qualsiasi motivo il validatore trova un periodo non corretto, deve "non approvare" la pratica in modo che torna disponibile per l'esecutore, il quale a sua volta la riprenderà in lavorazione e apporterà le dovute correzioni per poi rilasciarla in modo che il validatore possa procedere di nuovo a validarla.
Al di fuori di questo lavoro, è l'Inps che deve sistemare altre eventuali anomalie, non l'amministrazione datrice di lavoro.
Non sempre tutto va liscio, ovviamente. Noi, per es., abbiamo una pratica bloccata per sovrapposizioni di periodi (che in realtà non esistono) e nè noi nè l'Inps riisciamo a sbloccare; vedremo come va a finire...

[Pier Andrea Zaffoni]

Buongiorno a tutti,
vi ringrazio per le risposte ricevute e che hanno confermato la mia impressione di una certa confusione da parte della sede Inps nella gestione di queste pratiche.
Per tentare di sbloccare questa pratica pensionistica la mia collega l'ha ripresa in lavorazione come esecutrice ma dal menu funzioni può solo selezionare
fine lavorazione
errata assegnazione
invece da manuale e anche da loro indicazioni Inps dal menu funzioni si dovrebbe poter accedere a
fine lavorazione
errata assegnazione
area di lavoro per sistemazione pa
Verificate anche voi questa differenza? Può essere dovuta ad un diverso profilo tra operatore sede Inps ed operatore Ente?
Facevo una riflessione: se da visualizzazione segnalazione anomalie risultano tutte risolte a seguito procedura di ricalcolo dell'iscritto devo comunque inserire il motivo di risoluzione dell'anomalia "bloccante" come richiesto dal funzionario Inps?
Poichè come validatore ho già certificato tutti i periodi di lavoro affinchè ritorni nella disponibilità della sede Inps dovrei approvare la pratica giusto?
Un cordiale saluto

[nvittori]

Anche noi abbiamo le vostre funzioni disponibili; quando l'esecutore la richiede in lavorazione, ha solo:
fine lavorazione
errata assegnazione.

Mai vista la funzione "area di lavoro per sistemazione pa"; secondo me è come dici tu, fa parte della dotazione degli operatori Inps.

>devo comunque inserire il motivo di risoluzione dell'anomalia "bloccante" come richiesto dal funzionario Inps?
Non credo sia necessario. Ripeto, noi le anomalie segnalate neanche le consultiamo e di conseguenza non inseriamo nulla al riguardo.

Una volta certificati i periodi, procedi con la validazione. Una volta validata, la pratica torna ad essere a disposizione di tutti, te compreso se caso mai volessi ancora apportare modifiche; io che sono validatore, ne ho validata una (e quindi rilasciata), l'ho ripresa come esecutore, l'ho subito rilasciata per fine lavorazione, ho certificato un altro periodo, e l'ho di nuovo validata, facendo tutto da solo.
Invece, una volta che l'ha presa l'Inps tu non potrai più intervenire.

[Lino Di Lorenzo]

Leggo nei diversi interventi delle situazioni che mi lasciano perplesso. Innanzi tutto noi addetti ai lavori dobbiamo essere consapevoli del fatto che con PASSWEB e relativa procedura SIN 2 praticamente siamo i soli responsabili (nel bene e nel male) della pensione che sarà erogata ai nostri colleghi. Il nostro compito principale è di verificare TUTTE le retribuzioni e i relativi periodi giuridici, a partire dalla data di assunzione. Tutti gli imponibili devono corrispondere a quanto dichiarato e versato negli anni di servizio e qualora sia stato dichiarato nulla o in parte, bisogna inserire l'esatto dovuto, e ciò perché, in ogni caso, va salvaguardato il diritto del lavoratore. Allo stesso modo dobbiamo verificare che non ci siano anni o periodi con retribuzioni abnormi (a me è capitato) perché questo causerebbe un danno all'Ente. Come? E' presto detto: con le famigerate Note di debito per sistemazioni contributive. In pratica, anche dopo anni dalla erogazione della pensione, l'INPS verificherà l'esatta rispondenza tra quanto abbiamo certificato in PASSWEB e quanto effettivamente dichiarato e versato negli anni, prelevando i dati dai ruoli CPDEL, dai 770, dalle DMA e per finire con gli UNIEMENS. Questo controllo genererà le suddette Note di Debito con cui ci verranno chiesti i contributi mancanti con relative sanzioni e interessi. Quindi penso che dobbiamo prestare la massima attenzione. Non mi soffermo sulle varie funzionalità delle procedure, tranne per precisare che abbiamo l'obbligo di inserire l'Anticipo DMA e l'Ultimo miglio solo dopo la relativa richiesta da parte dell'INPS (tramite avviso PEC).
Buon lavoro.