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CESSAZIONE ATTIVITA' E PROSEGUO!!!!

MessaggioInviato: 12/08/2015, 8:59
da walsh74
Al SUAP del Comune dove sono responsabile è arrivata una scia di "CESSAZIONE ATTIVITA'" e nella descrizione generale dell'intervento vi è specificato:
SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA' PER MANCATA RICOSTITUZIONE DELLA PLURALITA' DEI SOCI ALLA DATA DEL
20/04/2009, CESSAZIONE DELL'ATTIVITA' 'BAR ..... SNC' CON PROSEGUO DELLA STESSA COME DITTA
INDIVIDUALE.

Che prassi devo seguire?

Ci Voleva questa prima di andare in ferie!!!!!! :'( :'( :'(

Grazie

Re: CESSAZIONE ATTIVITA' E PROSEGUO!!!!

MessaggioInviato: 12/08/2015, 9:12
da Paolo Gros
la giurisprudenza ha sostenuto che l’intenzione del socio superstite di proseguire nell’attività non comporta la trasformazione della società ma l’esercizio dell’impresa in forma individuale.

In sintesi il socio superstite potrà continuare l’attività d’impresa senza che vi siano oneri fiscali emergenti per effetto della anzidetta trasformazione.

quindi un normale subentro

Re: CESSAZIONE ATTIVITA' E PROSEGUO!!!!

MessaggioInviato: 12/08/2015, 9:48
da walsh74
Paolo, quindi rigetto la scia di cessazione e ne faccio presentare una di subentro ....giusto?

Grazie 1000 ancora.

Re: CESSAZIONE ATTIVITA' E PROSEGUO!!!!

MessaggioInviato: 12/08/2015, 9:57
da Paolo Gros
il commercio non e' il mio campo ma nel caso mi muoverei in tal senso

Re: CESSAZIONE ATTIVITA' E PROSEGUO!!!!

MessaggioInviato: 12/08/2015, 12:56
da lucio guerra
http://www.vi.camcom.it/a_258_IT_1408_1.html

Subingresso in attività già esistente

Per iniziare un’attività, a volte non occorre seguire la procedura riguardo l’apertura di una nuova poiché è possibile esercitare il subingresso.
Per subingresso si intende la possibilità di rilevare un’attività già esistente divenendo il nuovo titolare e, soprattutto, il nuovo intestatario di eventuali autorizzazioni amministrative o licenze.

Il subingresso è un’operazione che rientra nella sfera della libertà di impresa poiché è uno dei modi per poter iniziare un’attività imprenditoriale. Tuttavia, se l’attività è subordinata al possesso di determinati requisiti, è necessario che anche chi esercita il subingresso li possegga. Pertanto, l’atto di subingresso deve essere valutato dall’autorità amministrativa che ha concesso l’eventuale autorizzazione o licenza al precedente titolare o alla quale è stata fatta la comunicazione da parte del precedente titolare.

In genere, il subingresso è esercitato per le principali attività commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, per le rivendite di generi di monopolio e le rivendite di stampa quotidiana e periodica…ma tale procedura può riguardare tutte le tipologie di attività.

Spesso il subingresso è un’operazione onerosa: la somma pagata dal nuovo titolare comprende diversi elementi (immobili, subentro nel contratto d’affitto dei locali, arredamenti, attrezzature…), ma soprattutto l’avviamento, cioè la valutazione economica attribuita al valore assunto dall’attività nel corso degli anni.
L’avviamento è un fattore molto importante poiché è ad esso che ci si riferisce quando, erroneamente, qualcuno parla di “costo della licenza”.