Turnazioni e organizzazione del lavoro

Turnazioni e organizzazione del lavoro

Messaggioda markzan » 11/09/2015, 15:01

Premetto che so, almeno credo sia così, che dopo il decreto Brunetta, i dirigenti abbiano la falcoltà di organizzare il lavoro perciò decidere quale sarà l'orario di lavoro e quello di servizio. Nella nostra struttura siamo in 35 dove tra questi, a fare i turni sono circa 28 persone. Siamo recentemente passati da un Associazione ad una Unione di 3 comuni ed i turni sono due, 07.30/13.30 poi 13.30/19.30 e con una frequenza di una o due volte a settimana si fa il turno 19.00/00.01. Le mie domandesono le seguenti:
1) possibile che il terzo turno sia un vero e proprio turno?non dovrebbe essere ciclico e perciò stabilito dal regolamento del corpo la giornata o le giornate in cui si svolge?può il dirigente modificarlo ogni volta a seconda delle ESIGENZE DI SERVIZIO?
2) Il dirigente può traslare il turno anticipandolo o posticipandolo di un paio d'ore a sua discrezione sempre con la giustificazione ESIGENZE DI SERVIZIO?
3) Recentemente, in occasione della fiera di un comune, ci hanno messo in servizio dalle 00.00/00.06 vigilanza fiera(Mai sentito che la Polizia Municipale facesse vigilanza agli stand visto che l'oggetto è di natura privata). Siccome il nostro orario di lavoro si estende dalle 07.30 alle 00.01 da determina del dirigente unione, è lecito imporre questo turno e soprattutto pagarlo come turno quando non ha nulla di ciclico su base mensile?
4) Mi potreste definire che carratteristiche deve avere un turno? intendo a livello normativo! si legge quà e là solo definizioni associate all'idennità di turno! per essere chiamato tale, non ci deve essere un equilibrato avvicendamento tra gli operatori su base mensile, di turni antimeridiani, postmeridiani e serali?
Grazie a tutti e spero che questi miei quesiti servano ad altri

Marco
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Re: Turnazioni e organizzazione del lavoro

Messaggioda carlomagno » 12/09/2015, 10:16

Intanto l orario di lavoro lo modifica solo il ccnl ed e 36 ore o 35 per i turnisti.
L orario di servizio a turni lo decide il dirigente aggiungo che col contratto privatistico ben prima di brunetta i "regolamenti del corpo"non possono definire l orario di servizio come tante altre cose (a guardarla di diritto non servono a nulla in quanto un residuato del contratto pubblico..con quello privato dispone il dirigente non certo i regolamenti fatti dal consiglio comunale su quasi tutto ci che riguarda la gestione del lavoro).
1 orario di servizio deve essere stabilito con una determina e si dovrebbe essere definito (anche perchè come tutti gli altri servizi del comune si dovrebbe sapere quando funzionano e quando no)
2 i turni sarebbero predeterminati certo che se ti sposta e perdi il turno si innesca un meccanismo perverso se invece te lo corrispondono non vi e danno.(se ci sono esigenze straordinarie si dovrebbe usare lo straordinario)
30 0.00/00.06 rifiutati 6 minuti di turno non esiste se invece 00/06 sei ore non puoi rifiutarti certo è che sorge il dubbio se fare il metronotte a sorveglianza di beni privati sia lecito e sopratutto mentre un metronotte fa solo quello un PU se chiamato in altri interventi si può rifiutare perchè sta sorvegliando beni privati?Inoltre p qualcuno potrebbe pensare che il dirigente che usa personale del comune per scopi privati riceva doni e regali a natale oltre il limite permesso.
4 non confondere il turno (definito dalla legge) con le condizioni di erogazione del servizio....il turno e definito per tutti dal D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66 poi i contratti stabiliscono quando poterli fare e quanto pagarlo.(sinteticamente)
in conclusione si e turno ciò che fate il dirigente può con determina farvelo fare ,in merito al tipo di servizio o qualche dubbio
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Re: Turnazioni e organizzazione del lavoro

Messaggioda markzan » 13/09/2015, 9:18

Grazie per la solerzia nella risposta..
Io capisco che il dirigente possa disporre della facoltà di decidere gli orari di servizio al fine di armonizzare il lavoro, però mi chiedo quali paletti ci sono?!
Se il turno viene traslato in alto di 2 ore, ovvero si inizia alle 15.30/21.30, è vero che fortunatamente dal punto di vista economico non viene disconosciuto, ma credo chiunque sia dalla mia parte a capire che un disagio ci sia nell'avere queste variazioni..(legittime?)
Se si ha la sfortuna pertanto di avere un dirigente cavilloso e non attento al benessere dei suoi sottoposti, il turno viene fatto ad ok come un guanto sulla mano per coprire appieno il servizio??? diventa una sorta quasi di reperibilità, non credi?
Nessuno discute se si parlasse di eventi straordinari quali alluvioni, cataclismi ecc, dove non si può sindacare sugli orari, ma leccare i piedi agli amministratori facendo qualsiasi cosa a spese della disponibilità degli operatori mi sembra troppo...
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