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buongiorno, una delibera riguardante la costruzione di una rotatoria è stata ritirata dal consiglio comunale in autotutela. Successivamente il responsabile dell'ufficio tecnico ha prodotto una determina che va ad impegnare i costi di progettazione di quell'opera ormai non più cantierabile. Il responsabile incorre nel danno erariale con questa determina che va ad impegnare il comune per il progetto di un'opera che non verrà realizzata ? L'intento del consiglio nel ritirare la delibera va in questa direzione.
grazie

si tratta di impegno di spesa e non di liquidazione

pertanto ritengo che il responsabile di servizio possa intervenire non dando seguito alle procedure di affidamento e provvedendo ad annullamento o revoca in autotutela della determinazione assunta, considerata la decisione del consiglio comunale

grazie per la risposta, ma la revoca della delibera consiliare in autotutela è avvenuta mesi fa e non capisco come mai il 20 di questo mese il responsabile dell'ufficio tecnico abbia fatto questa determina di impegno di spesa se non poi andarla a liquidare. In questo caso, a fronte di un'altra determina dova si vada a liquidare l'importo precedentemente impegnato, si incorrerebbe nel danno erariale?
saluti
Giuseppe

se in seguito alla revoca dell'atto consiliare non ha fatto seguito anche la revoca della determinazione di impegno, ma anzi, si sia proceduto con le procedure di affidamento e di liquidazione, ritengo che si potrebbe incorrere nel danno erariale, qualora la somma sia già stata di fatto pagata

altrimenti sarà necessario annullare e revocare tutti gli atti conseguenti all'atto deliberativo revocato