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Salve a tutti, chiedo un parere sul seguente argomento: l'art. 35, comma 1, punto a) del Nuovo codice dei contratti, stabilisce in e.euro 5.225.000 il limite sotto soglia per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni.
Dovendo affidare una concessione di servizi dal valore stimato di e.427.000,00, chiedo un parere sulla procedura di
gara da seguire; secondo me, potrebbe essere applicato il comma 2, punto c) dell'art.36 (Contratti sotto soglia), vale a dire attivare una procedura negoziata per importi superiori a e.150.000,00 ed inferiori a e.1.000.000,00.
Grazie per l'attenzione

certo che si

Grazie Paolo. Mi è venuto un dubbio: nel posto precedente ho citato la procedura da seguire quella indicata la comma 2, punto c) che, però, si riferisce ai lavori. Quella giusta, nel caso specifico, dovrebbe essere invece quella indicata sempre al comma 2 ma alla lettera b).
Puoi verificare?
Grazie ancora

La domanda appare un po' vaga , tuttavia pare di capire che trattasi di appalto per "concessione di servizi" (generici non definiti .... per cui la legislazione specifica dei lavori pubblici non si applica ....
Quindi del dlgs 50/2016 si applica:
a) per le soglie europee l'art. 35, 1° comma, lettera C) che indica che superati i 209.000 euro dei servizi/forniture sei perfettamente in appalto di tipo europeo con tutti i problemi di pubblicazione su GUCE, GURI, quotidiani con procedure ORDINARIE .....(fatto salvo i sociali fino a 750.000)

Ricordati anche di leggere bene il DPR 24/12/2015 su GURI n.-32/2016 per sapere se sei obbligato a ricorrere ai soggetti aggregatori.... coem da avvisi vari sui siti:

Enti locali: Dal 9 agosto obbligatori i soggetti aggregatori per enti locali 08/08/2016 - Dal 9 agosto 2016, le amministrazioni statali, centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché le regioni e gli enti regionali, comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni, nonché i loro consorzi e associazioni, e gli enti del Servizio sanitario nazionale, per affidamenti di servizi e forniture nelle 19 categorie merceologiche e relative soglie elencate nelDecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 dicembre 2015 sono tenuti al ricorso ai Soggetti aggregatori elencati nella delibera ANAC n. 784 del 20 luglio 2016.
Le modalità operative per l’acquisizione del CIG sono illustrate nel Comunicato del Presidente ANAC del 10 febbraio 2016.
Per il ricorso ai soggetti aggregatori si possono, poi, trovare utili riferimenti nelle FAQ relative ai soggetti aggregatori e le FAQ relative al DPCM 24 dicembre 2015pubblicate dall’ANAC relative ai soggetti aggregatori precisando che tali soggetti sono esclusivamente quelli elencati nella citata Delibera ANAC: essi sono infatti caratterizzati da una specifica qualificazione che li distingue rispetto a ogni altra tipologia di enti che pure svolgono attività di aggregazione della domanda, quali ad es. centrali uniche di committenza, stazioni uniche appaltanti, unioni di comuni, etc.

Penso che tu non abbia capito, forse mi sono spiegato male, non so....non è un appalto, nè di forniture nè di servizi, ma un affidamento di un servizio in concessione a terzi (concessione di servizi così definita dall'art.3, comma 1, lettera vv). Vedi anche gli art.165, 167, 171 e 173 del Codice. La soglia è stabilita dall'ar.35, comma 1, lettera a) che riporto integralmente:
a) euro 5.225.000 per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni;

scusami , hai ragione avevo capito male io.

In effetti non è chiarissimo il testo e occorre un notevole lavoro di interpretazione. Comunque il ragionamento seguito trova conferma anche qui:
http://www.appaltinforma.it/nuove-regol ... ni-servizi

dire che...non è chiarissimo ....mi pare nel caso un eufemismo